Scheda quesito
- Nickame:
- CallistoXena
- Data:
- 19/01/2014
- Quesito:
- Salve,
sono un ragazzo di 21 anni e sono sempre stato in ottima salute.
Il 12 dicembre 2013 ho avuto un rapporto a rischio, nel senso che non conoscevo il ragazzo con cui sono stato, di 23 anni.
Con questo ragazzo ho praticato sesso orale senza preservativo (io ho accolto il suo pene in bocca e poi lui il mio) più volte nella stessa sera.
Scusate la mia ignoranza in materia, non conosco i termini medici specifici quindi vi spiegherò le situazioni con parole terra a terra.
Lui ha poggiato il suo pene sul mio e ha eseguito una masturbazione doppia.
Quando io ho accolto il suo pene in bocca era leggermente bagnato ma non di sperma, di liquido pre-iaculatorio, ma essendo comunque stato all'aria il suo pene, in teoria dovrebbe essere morto il virus, ammesso che ci fosse, perchè io non sono certo che questo ragazzo sia positivo all'hiv.
Ultima cosa: lui si è leccato il dito e mi ha toccato l'ano e ha infilato il dito leggermente dentro (premettendo che io non ho mai accolto peni nell'ano).
A un mese da distanza circa dal rapporto (quindi siamo circa nel 13 gennaio o 14 gennaio 2014), ho avuto i seguenti sintomi:
- male alla gamba sinistra solo alla parte inferiore e al piede; il giorno dopo questo dolore è totalmente passato.
- pochi giorno dopo durante la sera ho avuto dolore alla gamba destra sempre nella parte inferiore e al piede destro; premetto che quella sera nella quale è iniziato il dolore alla gamba destra c'era molta umidità e leggermente freddo quindi non vorrei che il dolore fosse legato a questo, visto che tra l'altro siamo in un periodo di influenza; la mattina seguente questo dolore è totalmente passato; quello stesso giorno o il giorno seguente, non ricordo, ho fatto una corsa velocissima perchè stavo per perdere il treno, così la sera stessa o il giorno dopo è riniziato il dolore sempre e solo alla gamba destra e al piede destro; il dolore è stato veramente molto intenso tanto che non ho dormito per una notte; il giorno dopo il dolore si è alleviato tantissimo e stavo molto meglio e la notte ho dormito; il giorno dopo ho camminato per tutto il giorno, quindi ho sforzato le gambe, in città con un amico e durante la sera il dolore è riniziato in modo intenso e nuovamente non ho dormito di notte; il giorno dopo ho preso dei medicinali per alleviare il dolore e sono iniziati qui altri sintomi: sgocciolamento del naso e naso chiuso, mal di testa e leggero mal di orecchie; ho preso comunque medicinali e devo dire che il dolore intenso alla gamba è scomparso ma continuo a sentire i muscoli un pò indolenziti di entrambe le gambe e a tratti anche collo e raramente al punto in cui si situano i linfonodi (poi non so se sia dolore ai linfonodi o ai nervi quello che ho avuto); i medicinali mi hanno fatto stare meglio. A tutto questo aggiungo che nei momenti in cui ho avuto dolore intenso alla gamba ho avuto anche stanchezza e spossatezza. Mai avuto febbre, anzi ben al di sotto dei 37. Nei giorni in cui sono stato male sono sempre uscito di casa per doveri da svolgere e quindi il freddo e il sforzare le gambe, secondo me e a mia totale ignoranza, ha contribuito molto a peggiorare lo stato di salute.
La mia domanda è la seguente:
ho letto che è proprio dopo 2-4 settimane da un rapporto a rischio che iniziano i primi sintomi dell'hiv e così mi sono preoccupato, perchè ho letto che i sintomi comprendono anche dolore ai muscoli e alle ossa, raffreddore e mal di testa.
La mia domanda è, tutti i sintomi che ho avuto, sono legati a una semplice influenza e affaticamento delle gambe o possono essere sintomi seri da infezione di hiv?
Grazie mille e scusate se mi sono dilungato nella spiegazione, ma credo che dare dettagli il più possibile precisi possa aiutare anche voi nel formulare una risposta.
Arrivederci.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve CallistoXena,
abbiamo letto con attenzione il suo quesito e riteniamo che la situazione da lei descritta non implichi nessun rischio di trasmissione di HIV.
Inoltre i sintomi che ci ha descritto non sono univoci e comunque non sono tipici di una infezione da HIV. Per questo la invitiamo a rivolgersi al suo medico curante.
Le raccomandiamo di proteggere sempre i rapporti occasionali con il profilattico, e la occasionalità dei suoi rapporti sessuali ci porta a suggerirle di seguire il test per HIV periodicamente, per essere sereno e sicuro del suo stato sierologico.
Cordialità,
F.Cavazzini, Dr.ssa M.Menozzi