Scheda quesito
- Nickame:
- Dell_fa
- Data:
- 10/12/2013
- Quesito:
- Gentile staff,
ho subito un rapporto orale (senza preservativo) da una collega di lavoro. Non mi pare di aver visto sangue durante il rapporto ed alla fine, ma comunque non conosco lo stato sierologico della ragazza ed il suo passato sessuale.
Volevo sapere se tale rapporto è da considerarsi a rischio per HIV e se ci sono gli estremi per effettuare un test.
Inoltre sono venuto a conoscenza che oltre l'HIV ci sono altre malattie che si possono contrarre con questa modalità di rapporto.
Posso sapere nello specifico che tipologia di analisi e la tempistica quando farle?
grazie molte.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Dell_fa,
il rapporto orale passivo non protetto non vede un rischio clinicamente significativo per quanto riguarda la trasmissione di HIV, pertanto per questo episodio può stare tranquillo.
Per quanto riguarda altre malattie, sono trasmissibili attraverso rapporti sessuali patologie come Sifilide, Gonorrea, Chlamydia o mollusco contagioso. In questi casi solitamente i sintomi si manifestano nell'arco di breve tempo e sono ben riconoscibili. Diverso è il discorso per quanto riguarda le epatiti, che vedono un periodo finestra piuttosto lungo (fino a 6 mesi) e spesso non danno segno di sè. Le consigliamo pertanto di rivolgersi al curante per programmare gli accertamenti del caso.
Indipendentemente dall'episodio descritto nel testo del suo quesito, che ripetiamo non essere a rischio, in quanto soggetto sessualmente attivo vi è l'indicazione, qualora non vi si fosse mai sottoposto, ad eseguire anche il test HIV per venire a conoscenza del suo stato sierologico e vivere con maggior consapevolezza la sua vita affettiva. Il test dell'HIV è considerato definitivo solo se eseguito a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio (non protetto da condom o durante il quale il condom si è rotto).
Cordiali saluti
A. Picciati, Dr.ssa C.Lazzaretti