Scheda quesito
- Nickame:
- lollo87
- Data:
- 26/11/2013
- Quesito:
- gentili membri dello staff
sono stato in viaggio di lavoro in africa (in un paese con un alto numero di sieropositivi)
abbiamo sostato per qualche giorno in un villaggio in cui il terreno era per lo più composto da pietre miste a resti di vetri , lamiere e rifiuti vari (tra cui saltuariamente preservativi usati), su cui la sera ci si ritrovava a camminare in ciabatte/sandali di solito (a posteriori non è stata una grande idea)
dopo tale soggiorno, non ho notato particolari escoriazioni/ferite sui piedi e sulle gambe (a parte quelle legate al grattarsi le varie punture di insetti) e so che il contagio "indiretto" causato da eventuali escoriazioni ferite è abb remoto a causa dell’inattivazione del virus in ambiente esterno, ma vi chiedo, nel caso qualche abitante (eventualmente sieropositivo) del villaggio (i quali camminavano quasi sempre scalzi) si fosse ferito su alcuni di questi sassi/detriti e qualcuno successivamente e inavvertitamente, si ferisse nel medesimo punto, quanto rischierebbe? dopo quanto il virus realmente si inattiva (la temperatura media giornaliera era di 43 - 44 gradi)? ammesso che tale virus fosse ancora attivo sull’oggetto / pietra , la ferita necessaria ad esso per penetrare nel corpo dovrebbe essere particolarmente profonda e sanguinante ,o basterebbe un piccolo taglietto anche invisibile o difficile da notare?
ve lo chiedo perché al mio ritorno in italia (una decina di giorni fa)ho avuto alcuni problemi gastrointestinali e, da qualche giorno, ho una fastidiosa infezione ai follicoli della barba al di sotto del mento e della mandibola sinistra, con tanto di gonfiore e irritazione molto spinta (con produzione di pus). Potrebbero questi essere eventuali sintomi di una fase acuta da hiv?
vi ringrazio per i chiarimenti in anticipo e mi scuso, ma sono molto in ansia, sopratutto per la mia compagna
saluti
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Lollo87,
abbiamo letto con attenzione il suo quesito.
Come da lei affermato, il virus HIV è un virus altamente labile in ambiente esterno, per cui anche un contatto con eventuale materiale biologico presenterebbe rischio non significativo. Può stare tranquillo, la modalità da lei descritta non presenta rischi per la trasmissione di HIV.
Nel caso in cui il quadro sintomatologico descritto, molto aspecifico, dovesse persistere le consigliamo di rivolgersi al curante per approfondimenti.
Cordiali saluti,
S.Fenocchi, Dr.ssa M.Menozzi