Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di milan39 del 12/11/2013

Scheda quesito

Nickame:
milan39
Data:
12/11/2013
Quesito:
Buongiorno, premetto che sono già stato seguito da medici specializzati del policlinico della mia città, am ho comunque un quesito che vorrei fosse chiarito. Io ho avuto due rapporti a rischio nel giro di una settimana a luglio. Iniziato a stare male dopo 2 settimane dal secondo, e garantisco che ho avuto tutta la sintomatologia tipica da hiv: linfoadenopatia (inguine,ascelle, e cervicale), febbre alta e ad oggi continua febbriciattola, diarrea, candida orale e genitale. Ad oggi 4 mesi dopo i sintomi persistono. Eseguito test IV generazione a 30, 60 e 100 gg. Tutto negativo. Vorrei ora sapere c'è possibilità che la produzione degli anticorpi non sia ancora avvenuta? Esistono casi seppur rari di sieroconversioni tardive con le nuove metodologie? Dopo il test a 100 gg mi ero calmato ma la donna che frequento ora ha negli scorsi giorni presentato linfoadenopatia inguine e retro nuca esattamente dopo 20 gg da un rapporto con me nel quale sfortunatamente si è rotto il preservativo. Spero di essere stato chiaro e spero in una vostra gentile risposta. Grazie
Risposta di :
Gentile Milan39, il risultato negativo del test HIV negatici a 100 giorni è da considerarsi probante. I sintomi che ci ha riferito impongono però un percorso di diagnosi differenziale sia con altre patologie infettive che con patologie noni infettive. In considerazione di quest'ultimo rischio (rottura del profilattico) le consigliami di invitare la sua partner ad eseguire anche lei il test Hiv HIV e le altre diagnosi che le suggeriranno i i medici che la hanno in cura. Cordiali saluti, Forghieri P. , Dr. G. Guaraldi