Scheda quesito
- Nickame:
- mino1
- Data:
- 25/08/2013
- Quesito:
- Gentili Dottori,
ho letto le risposte ai quesiti che Vi vengono posti in merito al rischio hiv nei rapporti orali passivi non protetti. ho notato che nei post più datati, ad esempio anno 2009, si dice che il rischio di contagio hiv esiste anche se basso ed è quindi consigliabile sottoporsi al test. nei post più recenti invece si dice che il contagio è biologicamente possibile ma clinicamente irrilevante e quindi non c'è rischio o rischio nullo. cosa vuol dire questa ultima frase? Vi sarei veramente grato se poteste darmi una risposta esauriente. Vi confido che per la prima volta nella mia vita ho fatto una stupidaggine. ho avuto un rapporto orale passivo non protetto con una prostituta di strada a cui ho eiaculato in bocca.ovviamente le rassicurazioni ricevute dalla stessa che affermava di non avere alcuna malattia valgono poco o niente. oltre al problema hiv, che dalla lettura delle vostre risposte più recenti sembrerebbe non esistere, quanto tempo mi consigliate di aspettare prima di effettuare accertamenti relativi alle altre mst? devo dire che prima mi tolgo questo pensiero e meglio è...grazie per la Vostra disponibilià
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Mino1,
la dicitura "biologicamente possibile ma clinicamente irrilevante" sta appunto a significare che potrebbe avvenire la trasmissione del virus HIV attraverso il rapporto orale non protetto, tuttavia non sono stati descritti casi certi e documentati di avvenuta trasmissione attraverso questa via. Pertanto il rapporto orale passivo non protetto a cui si riferisce nel suo quesito non è a rischio per la trasmissione di HIV.
In quanto soggetto sessualmente attivo, a prescindere dall'episodio sopracitato, è indicata l'esecuzione di un test HIV, qualora non vi si fosse mai sottoposto, per divenire a conoscenza dle proprio stato sierologico e aumentare la consapevolezza del proprio stato di salute. Vale la stessa cosa per quanto riguarda le altre MST, con la differenza che queste spesso si manifestano con lesioni ben visibili e pertanto sono diagnosticabili con un accurata valutazione clinica. Diverso è il caso delle epatiti, per le quali la diagnosi è spesso condotta da analisi routinarie della funzionalità epatica che risulta alterata.
Ad ogni modo, per lasciarsi alle spalle questo episodio, è indicato che si sottoponga ad uno screening MST per una eventuale diagnosi precoce di queste patologie.
Cordiali saluti
Dr.ssa C.Lazzaretti, Dr.ssa M.Menozzi