Scheda quesito
- Nickame:
- Nessundorma
- Data:
- 23/06/2013
- Quesito:
- Buonasera,
sono proccupato perchè 1 settimana fa ho conosciuto una ragazza in un night club, siamo finiti nella mia camera di albergo.
Dopo esserci lavati le parti intime, lei ha iniziato a farmi un pompino non protetto, durato pochi minuti, il tempo per avere un'erezione, poi ha infilato il preservativo ed abbbiamo avuto il rapporto. Alla fine ho controllato ed il preservativo era integro, verificato con acqua anche il giorno seguente.
Fin qui tutto ok, il problema è che in quei giorni già avevo un herpes sulla parte superiore della bocca, che ogni tanto può succedere si rompa la crosticine e ci esca del sangue, il mattino seguente ho notato che sul cuscino avevo una piccola macchia di sangue dovuta alla rottura di questa crosticina ed ho notato anche nel centro del letto una macchia giallastra sulle lenzuola e rosina(lei durante il rapporto ha usato un paio di volte un lubrificante olio)...
Ho rschiato di prendere qualche malattia, hiv, sifilide etc..???
Potrei aver toccato la sua vagina, quindi secrezioni vaginali e poi la mia bocca con herpes....non ricordo...
Grazie per le risposte
Devo fare il test???
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Nessundorma,
innanzitutto possiamo dirle che ha correttamente protetto il rapporto penetrativo utilizzando il preservativo dall'inizio alla fine del rapporto stesso, evitando così il rischio di trasmissione di HIV.
Per quanto riguarda il possibile contatto liquidi vaginali-herpes labiale, il liquido vaginale ha una carica virale inferiore a quella plasmatica, pertanto il rischio di trasmissione HIV è remoto.
Il rapporto orale non protetto invece, non esula dalla possibilità di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili diverse da HIV.
A prescindere dall'episodio da lei descritto, che non configura un rischio di trasmissione per HIV, essendo lei un soggetto sessualmente attivo, è comunque indicato eseguire un test HIV e uno screening per Malattie Sessualmente Trasmissibili, al fine di venire a conoscenza del suo stato sierologico.
Cordiali saluti,
S.Fenocchi, dr.ssa M.Menozzi, dr.ssa C.Lazzaretti