Scheda quesito
- Nickame:
- Wanderer
- Data:
- 06/03/2013
- Quesito:
- Gentili dottori,
ho frequentato da circa un mese un ragazzo di cui non conosco lo stato sierologico, ma che mi assicurava di essere sano. Il sesso anale è stato sempre protetto e io sono sempre stato la parte passiva. In uno dei nostri rapporti, lui ha inserito svariate dita nel mio ano prima della penetrazione,e poi ha voluto sfregare su di esso il suo glande (con una certa foga devo dire). Ho delle perplessità: è vero che non vi è stata penetrazione, però sicuramente il mio ano era dilatato, quindi consentiva un parziale (per quanto minimo) scivolamento del glande al suo interno; ma SOPRATTUTTO a causa del precedente inserimento delle dita, dovevano esserci su di esso e nelle zone circostanti delle microlacerazioni (per quanto dopo il rapporto io non abbia notato sangue evidente all'atto di pulirmi). Se durante lo sfregamento del pene del mio parte sul mio ano, vi si fosse riversata un'abbondante quantità di liquido prespermatico, ho corso un elevato rischio di infezione da hiv?
Mi ero già sottoposto al test tre mesi fa con esito negativo... ma se questo episodio è a rischio anziché tra sei mesi, come è mia prassi, lo ripeterò già tra un mese. Potreste aiutarmi a valutare l'episodio con occhio oggettivo, visto che io sono un ipocondriaco e non ne sono capace?
Cordialmente
- Risposta di :
- Gent. Wanderer,
rispetto alla dinamica descritta, il rischio incorso non sembra elevato. Concordiamo con la sua idea di effettuare comunque il test per sua maggior consapevolezza.
Cordiali saluti, dott.ssa Vallini, Dr. G. Guaraldi