Scheda quesito
- Nickame:
- Wanderer
- Data:
- 22/12/2012
- Quesito:
- Gentili dottori,
mi sono esposto ad una situazione di rischio e vorrei chiedere una vostra consulenza per valutarne l'entità, per cercare quanto meno di tranquillizzarmi in attesa del test.
Sono andato la settimana scorsa in discoteca con amici, e ho alzato troppo il gomito con l'alcol. Ho praticato sesso orale non protetto attivo e passivo con uno sconosciuto. Il tutto non è durato molto, e non c'è stata eiaculazione da nessuno dei due. Il che, leggo sul sito, non rappresenta un rischio troppo alto di trasmissione hiv. Tuttavia ho un dubbio per tre ragioni:
1) avevo una lesione dovuta ad herpes simplex sul labbro inferiore;
2) certamente sarò entrato in contatto con il liquido pre-spermatico, anche se non lo ricordo;
3) trattandosi di un perfetto sconosciuto ed essendo la cosa avvenuta in una dark, se il partner avesse avuto sul pene residui di liquido seminale? (questa è solo una mera ipotesi).
il dubbio è: la lesione herpetica quanto può aumentare il rischio di trasmissione del visrus se vi fosse caduto sopra del liquido pre-spermatico o qualche residuo di sperma?
Infine ho un dubbio che non riguarda questa esperienza, ma è di carattere generale, e non ho trovato nulla di simile nell'archivio quesiti. Baciando un partner sieropositivo, qualora egli avesse perdite di sangue dalle gengive, il rischio di contagio è alto?
Effettuerò il test ovviamente, però spero possiate aiutarmi ad avere una visione obiettiva dell'episodio. Sono nel panico più totale, dato che un'esperienza simile non mi è mai capitata: so di aver avuto un comportamento da perfetto idiota.
Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Wanderer,
come scritto da lei il rapporto orale senza eiaculazione in bocca non rappresenta un rischio clinicamente rilevante per la trasmissione di HIV.
Il bacio non è un contatto a rischio di trasmissione per HIV anche nel caso di minimi sanguinamenti gengivali.
Indipendentemente dall'episodio descritto, la invitiamo a eseguire un test HIV, nel caso non lo abbia mai eseguito, per conoscere il suo stato sierologico e vivere con maggiore consapevolezza la sua vita di relazione.
Cordiali saluti,
V. Curcio, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi