Scheda quesito
- Nickame:
- Preoccupata88
- Data:
- 05/12/2012
- Quesito:
- Buona sera
Vi scrivo per un dubbio che mi è venuto in seguito agli ultimi esami del sangue:
Dagli ultimi esami fatti sono risultati alcuni valori sballati:
eritrociti 3.98 (4.20-5.40)
Hgb emoglobina 11.6 (12.0-15.0)
Ematocrito 34.3 (37-47)
Neutrofili 42.1 (40-74) %
Linfociti 49.7 (19.0-48.0) %
Plt conteggio piastrine 185 (150-380)
Da esami urine leucociti 18 (0-17)
Aggiungo che Un mese dopo l'esame del sangue da un pap test mi è stato riscontrato l'hpv con una LSil.
il mio dottore pensa siano dovuti a una forma virale.
Mi chiedo se come infezione virale potrebbe essere anche hiv?...mi spiego: ho avuto un evento a rischio in luglio e uno a fine settembre.. Il 30 di ottobre ho fatto il test hiv ed è risultato negativo; so che il test è certo solo dopo il periodo finestra (quindi mentre è praticamente certo che non ho contratto il virus in luglio, per settembre dovrò ripetere il test più avanti) ma la mia domanda è questa: è possibile che avessi da poco preso l'hiv quando ho fatto l'esame del sangue del 22 di settembre e che i linfociti alti fossero dovuti a quello ma che il test hiv fatto più di un mese dopo non abbia rilevato anticorpi hiv? Perchè ho letto che durante la sieroconversione quindi quando non si è ancora sieropositivi si può aver i linfociti alti, quindi è possibile che l'esame del sangue del 22 abbia rilevato un'alterazione dei linfociti data dall'hiv mentre il test hiv fatto un mese e una settimana dopo non abbia rilevato ancora nulla?
Ringrazio anticipatamente dell'attenzione!
- Risposta di :
- Gentile Utente,
la conta linfocitaria non è un indicatore dell'infezione da HIV che può essere esclusa semplicemente con un test a 90 gg dall'ultimo rapporto a rischio.
Già un test negativo a 30 gg rende il rischio clinico estremamente ridotto
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi