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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di fabio del 31/10/2012

Scheda quesito

Nickame:
fabio
Data:
31/10/2012
Quesito:
Salve, gradirei avere il parere di un esperto riguardo la mia storia. Allora 19 giorni fa ho avuto un rapporto a rischio scoperto con un trans di 27 anni, ho avuto un rapporto orale da lei scoperto poi abbiamo avuto un rapporto anale protetto abbastanza lungo e nel quale io ero la figura attiva, verso la fine quando doveva farmi eiaculare disse che dovevo farlo dentro il suo ano e così io preso dal piacere iniziai a farlo senza e dopo circa 5 minuti gli venni dentro. Dopo mi resi conto del rischio che avevo corso e i dubbi da allora hanno iniziato a tempestarmi la testa, gli chiesi se era malata e lei mi disse di essere sana, che non mi farebbe mai del male e di aver fatto delle analisi a luglio, con lei ho avuto un rapporto gratuito e come persona non credo che gratis abbia voluto infettarmi , ma avrò la risposta solo dal test. Ieri è invece successo che un altro trans escort era disponibile ad un incontro gratuito con me e io ho accettato usando però le giuste precauzioni e approfittandone facendogli qualche domanda riguardo l'accaduto e lei mi disse che alcuni trans lo fanno senza proprio per infettare i clienti e quindi per ripicca, lei mi disse di non averlo mai fatto senza tranne col suo ex che conosceva da una vita e se un cliente gli chiede di farlo senza lei dice di no anche se gli offrono di più e questo mi ha confermato i dubbi riguardo alle altro rapporto perché con me alla fine ia voluto farlo senza anche se mi ha detto che senza non lo fa mai. Il secondo trans con cui sono stato all inizio mi ha fatto un rapporto orale e ho un dubbio anche riguardo a questo poiché due giorni prima mi erano spuntati due brufoletti col suopuss bianco un po più sopra della base del pene e la mattina prima di avere il secondo rapporto ho tolto la crosta ad uno dei due che era diventato secco ed è rimasto un piccolo strato di sangue sotto come un puntino rosso , non perdevo sangue ma il mio dubbio è se nel rapporto orale ho rischiato di prendere il virus e vorrei chiedere un ultimo chiarimento: mentre lo stavamo facendo lateralmente ho notato che il preservativo si stava per togliere perché la base era scoperta come quasi metà del pene , il glande però era coperto ma metà del pene no, appena me ne sono accorto l ho tolto ma anche in relazione a quella crosticina che avevo tolto che è poi rimasta scoperta ho rischiato in questo caso? Gli ultimi chiarimenti sono riguardo le mucose del pene perché ho capito che il virus entra da lì attraverso microlesioni ma le mucose del pene dove sono posizionate? Quanto ho rischiato nel mio primo rapporto scoperto e nel secondo coperto e poi se infilo metà pene per 1 secondo in un ano posso contrarre il virus? Dovrei fare il test e vi chiedo se c 'è differenza se lo faccio in ambulatorio o nel reparto malattie infettive perché ho notato che in ambulatorio devi prenotarti mentre al reparto puoi farlo subito. Il test che andrò a fare gratuito e anonimo è un test elisa di quarta generazione giusto? Quanto è attendibilità a 1 mese dall'evento a rischio? Mi sono informato ed ho letto che è definitivo a 3 mesi ma il risultato di un mese in percentuale quanto è attendibile? Su wikipedia ho letto che oltre al test elisa ci sono altri test che danno risultati più precoci come quelli combinati, la pcr qualitativa e il test dell'antigene p24 , ho letto che questi danno già dopo un mese un'attendibilità di quasi il 100 % , per fare questi test dovrei pagare o anch' essi sono gratuiti come quell'elisa? Il periodo finestra con i test moderni è diminuito quindi con un risultato negativo dopo un mese quanto si può stare tranquilli? Ho letto che un caso su 500mila si sieroconverte dopo 3 mesi altrimenti la comparsa degli antivirus mediamente avviene prima giusto? Mi scuso se mi sono prolungato ma ho molti dubbi che mi perseguitano e dopo l' accaduto vivo costantemente con l'ansia e la paura. Il rapporto a rischio è stato uno solo ma non riesco a tranquillizzarmi. Attendo una vostra risposta. Grazie in anticipo , e se potete dirmi il rischio di trasmissione in un rapporto orale vaginale. secondo
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Fabio, non ci è chiaro se lei abbia avuto o meno un rapporto anale non protetto perchè scrive che "preso dal piacere iniziai a farlo senza". Se ha avuto un rapporto anale non protetto con partner di cui non conosceva lo stato sierologico, è opportuno che esegua un primo test HIV a 30 giorni e che lo ripeta a distanza di almeno 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio. I "brufolini" non sono una porta di ingresso per il test HIV. I rapporti orali non protetti non costituiscono un comportamento a rischio per HIV. Al di là dei singoli episodi, essendo lei un soggetto sessualmente attivo con partner di cui non conosce lo stato di salute, è indicata l'esecuzione del test HIV almeno una volta l'anno. I test attualmente in uso permettono di avere dati certi quando effettuati dopo 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio. Sono test di IV generazione che includono la ricerca dell'Ag p24. Non è necessario, in una fase di screening, eseguire test PCR. Cordiali saluti, dott.ssa Vallini