Scheda quesito
- Nickame:
- Marco
- Data:
- 06/09/2012
- Quesito:
- Gentili Dottori,
scrivo questo messaggio per avere risposta ad un dubbio che mi assilla da un anno e che mi sta rendendo la vita impossibile. Durante un rapporto occasionale avuto con un ragazzo nell'agosto dello scorso anno, ci siamo masturbati e durante l'eiaculazione uno schizzo del suo sperma mi è finito nell'occhio. Ho avvertito un senso di bruciore. Poco meno di una settimana dopo, ho avuto la febbre fino a 38 gradi che è durata per più di un mese(quasi due a intermittenza, nel senso che tornava il pomeriggio, soprattutto se uscivo da casa. ). Il mio medico curante mi ha prescritto diverse analisi, tra cui quelle per la ricerca degli anticorpi del virus EBV e sono risultate positive le igm e negative le igg. Dopo circa un mese erano ancora presenti le igm ma non le igg. La settimana scorsa, a distanza di circa un anno ho rifatto le analisi del sangue e sia le igg che le igm del virus EBV sono risultate negative. Com'è possibile che non si siano formate le igg? La mia paura è che abbiano sbagliato diagnosi e che in realtà la febbre non fosse dovuta alla mononucleosi, ma al virus dell'hiv. Inoltre dalle ultime analisi, risulta che ho i linfociti leggermente aumentati e una laggera sideremia(questa però, potrebbe essere dovuta alla dimensione dei mie globuli rossi che dalla nascita sono più piccoli del normale). La mia domanda finale è: potrei avere l'hiv a causa dello sperma nell'occhio? Potrebbe non essersi trattato di mononucleosi, ma di una febbre da sieroconversione? Non ho il coraggio di fare il test.
Cordiali Saluti.
Marco
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Marco,
il contatto da lei descritto non è da considerare a rischio di trasmissione per HIV. Inoltre, l'inizio dei sintomi è troppo ravvicinato per poter essere l'inizio della sieroconversione: in genere i sintomi iniziano da 2 a 4 settimane dopo l'infezione.
Non conosco il motivo per cui l'ultima sierologia per EBV che ha eseguito sia risultata negativa: è comunque molto probabile che i sintomi descritti fossero legati a una mononucleosi. Può quindi stare tranquillo.
Indipendentemente dall'episodio descritto, le consigliamo di eseguire il test HIV, nel caso non ne abbia mai eseguito uno precedentemente, per poter conoscere il suo stato sierologico e vivere con maggiore consapevolezza la sua vita di relazione.
Distinti saluti
dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi