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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di MasterOfPuppets del 02/09/2012

Scheda quesito

Nickame:
MasterOfPuppets
Data:
02/09/2012
Quesito:
Salve, ho una relazione stabile con una ragazza sieropositiva, per lavoro sono stato trasferito in un altra città, vorrei chiedervi prima di iniziare un discorso per farla trasferire alcune domane burocratiche, visto che ho avuto nelle varie asl risposte discordanti. Siccome sia io che la mia compagna vorremmo che a seguirla fosse sempre lo stesso medico Vorrei domandarvi se è possibile continuar a essere seguiti dallo stesso medico pur abitando in un altra città, o se è possibile sempre restando con lo stessa medico, eseguire tutte le visite in un altra città e poi farle pervenire al medico in questione, o ancora se non è possibile cio' appena detto , se si può perlomeno ritirare i farmaci salva vita con la prescrizione del medico , in un altra citta' di quella dei dottori. Spero di essere stato il più chiaro possibile, Vi ringrazio anzitempo per la vostra disponibilità e risposta
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Utente, le disposizioni per quel che riguarda la distribuzione dei farmaci e delle visite ambulatoriali variano da centro a centro. Per quel che riguarda il medico di riferimento: potete continuare a farvi seguire dal medico attuale, compatibilmente con i vostri problemi di trasferimento per le visite. Generalmente, ogni centro si occupa dei prelievi di controllo dei propri assistiti. Potete comunque chiedere al centro di Malattie Infettive più vicino al vostro domicilio se possono seguirvi solamente per i prelievi di controllo (che verrebbero comunque prescritti dal vostro medico attuale). I farmaci vengono distribuiti da tutti i centri di Malattie Infettive, quindi anche da quello più vicino al vostro domicilio: possono variare le modalità burocratiche per la prescrizione, ma non sarà necessario muoversi ogni volta fino al vostro centro di riferimento. Distinti saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi