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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Sacchetto del 26/06/2012

Scheda quesito

Nickame:
Sacchetto
Data:
26/06/2012
Quesito:
Buongiorno. dopo anni che vado da vari dentisti, alla ricerca di chi abbia standard igienici accettabili, credo di aver perso la speranza. se é vero che oramai ovunque si sterilizza e si disinfetta tutto, noto (io sono un auditor iso 9001) che la carenza si nota nelle metodiche. ora, un dentista può sterilizzare tutto ma se non applica le procedure corrette, come per esempio non rispondere al telefono con i guanti sporchi, tutto diventa vano. il pc in studio, per esempio, é diventato ormai fonte di sporcizia e possibile contaminazione perché, se notate, non viene disinfettato. nel mio caso é accaduto questo: dovendo togliere un molare con radice "a bottone", il dentista ha avuto un bel da fare. l'intervento é durato 45 minuti e, sinceramente, quando ho visto il risultato del suo "lavoro" in uno specchietto, sono rimasto allibito. l'alveolo dentale sembrava un campo di battaglia e tutta la parte laterale di gengiva cadeva "a lembo" come un lenzuolo, un’operazione di macelleria spiccia. un vero e proprio disastro, ora guarito. durante le operazioni il dentista aveva a che fare con una nuova assistente. una volta ha preso in mano l'aspirasaliva per mostrare come tenerlo (una delle attrezzature più contaminate...). poi, irritato dalla lentezza dell'infermiera, ha commesso l'errore di aprire un cassetto con la mano guantata. ovviamente, visto lo sfacelo che aveva fatto nella mia bocca, il guanto era sporco di sangue e, aprendo il cassetto, l'avrà di sicuro sporcato. sono quasi certo che questo sia stato un atto approssimativo e che ad esso non segua quasi sicuramente alcuna pulizia o disinfezione perché ha fatto il gesto “sovrappensiero”. e' poi verosimile che, per abitudine, il medesimo errore sia fatto anche prima di me, con altri pazienti. oltre a questo, sulla maniglia della lampada non c'era alcuna protezione in film plastico... disinfetteranno la maniglia...? io ho i miei dubbi. senza mai cambiare i guanti, il dentista ha poi proceduto con la sutura, quindi l'ago (che penetra nella mia carne) veniva toccato con le stesse dita che avevano aperto il cassetto. essendo poi sporche del mio sangue fresco e umido, può benissimo aver portato "in soluzione" residui di sangue altrui sulla presenti sulla maniglia del cassetto. se l'ago si contamina e attraversa quel sangue e attraversa la mia gengiva più volte, io rischio di ammalarmi. 6 giorni prima dell'intervento e 3 dopo, ho preso zimox. dopo 7 giorni ho tolto i punti e sono partito per la polonia. arrivato a destinazione il mio intestino ha cominciato a fare le bizze e ho smesso di andare in bagno per 3-4 giorni. dopo 9 giorni dall'intervento ho avvertito una strana stanchezza e, se non ricordo male, anche qualche dolore muscolare. il giorno dopo, a 10 giorni dall'intervento, ho avuto nausea dopo pranzo, culminata con vomito nonostante assunzione di plasil verso le 23 di sera, e penso leggera febbre. ho poi ripreso plasil. il giorno dopo stavo meglio ma per 2-3 giorni ho preferito mangiare leggero per un residuo di nausea e ho continuato a prendere plasil. e' vero che a pranzo avevo mangiato una "verzata" e un pasticcio di aringhe di un paio di giorni prima, conservati però in frigorifero. non volendole buttare le ho mangiate. tuttavia vi chiedo se questo malessere dopo 10 giorni dall'intervento possa prospettarsi verosimilmente come vaghi sintomi riconducibili ad un'infezione acuta da hcv. ho letto, in bibliografia scientifica, di fasi acute registrate ad appena 9 giorni da un'esposizione con paziente hcv positivo. pensavo quindi di fare dei test in merito, voi che ne pensate? li reputate eccessivi ho vedo giusto? mi dispiace "sparlare" della categoria dentisti. però sono laureato anch'io in materie scientifiche e continuo a vedere, nonostante le salatissime parcelle, errori procedurali, leggerezze e approssimazioni che possono costar molto care. esistono presidi come guaine in plastica, i guanti monouso costano pochissimo sul bilancio di un intervento. perché un professionista che ha tra le mani la salute di un paziente, un laureato, una persona che conosce le problematiche, si ostina a non voler capire che certe operazioni posso cambiare la vita di una persona? ho anche pensato che forse erano dentisti isolati… però dopo averne cambiati quasi una decina e vedendo sempre i medesimi errori, comincio a pensare che ci sia un problema che riguarda la categoria in generale. vi ringrazio. saluti.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Sacchetto, accogliamo il suo sfogo, che in parte condividiamo: è necessario che gli odontoiatri seguano le procedure di sterilizzazione e disinfezione corrette, per la propria sicurezza ma soprattutto per quella del paziente. Riteniamo che l'evento descritto non costituisca un episodio a rischio per la trasmissione di HCV. Se ha altri dubbi può rivolgersi direttamente al sanitario che l'ha curata o al suo medico di medicina generale, per un confronto vis a vis. Distinti saluti dr.ssa M Ferrara, dr G Guaraldi