Scheda quesito
- Nickame:
- relay
- Data:
- 15/05/2012
- Quesito:
- In merito alla risposta della dr.ssa Vallini al mio quesito, osservo che tale risposta viene posta in termini generali "i rapporti orali non sono considerati a rischio hiv". Messa così mi sembra che si vada controcorrente con tutte le informazioni ufficiali delle linee guida che precisano sempre l'esistenza di un basso rischio nel rapporto orale attivo (inesistente in quello passivo). Questa linea è sempre stata seguita anche da voi nelle risposte ai quesiti specifici. Se invece la risposta tiene conto delle condizioni specifiche del caso sottoposto, allora è un'altra questione; ma questo non è ben ravvisabile dal tenore di generalità della risposta. E' possibile un chiarimento in merito? Grazie ancora
- Risposta di :
- Gentile utente,
grazie per la puntualizzazione.
L'argomentazione circa il rischio di trasmissione da Hiv attraverso i rapporti orogenitali è complessa e in generale ci porta a dire che pur esistendo una plausibilità biologica di rischio l'evidenza clinica di efficacia è limitata. In particolare la trasmissione è stata documentata negli omosessuali maschi che eseguivano fellazio con eiaculazione in bocca. fattori che possono aumentare il rischio di trasmissione sono la viremia elevata nel paziente fonte e la presenza di lesioni ulcerative (herpes) sulla mucosa orale.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi