Scheda quesito
- Nickame:
- gina
- Data:
- 29/03/2012
- Quesito:
- buonasera ho fatto una puntura a mia madre che da poco ha scoperto di avere l'epatite C e B e l'hiv prese dal suo ex compagno. per ora non vuole iniziare nessuna cura, vuole abituarsi all'idea. Comunque nell'estrarre l'ago mi sono punta sul ditoe mi è uscito sangue. Ho contattato prima di Voi telefonicamente un altro Dottore che si occupa di malattie trasmissibili sessualmente perchè sò che le epatiti e l'hiv rientrano tra queste malattie.Il dottore in questione mi ha detto che a rischio si è solamente nel caso in cui oltre a pizzicarsi con l'ago, ci si inietta il contenuto rimasto all'interno della siringa e che questo vale sia per l'hiv che per le epatiti virali, anche perchè troppo spesso capita che durante le punture fatte in casa ci si pizzica e che quindi troppo frequentemente e facilmente ci si ammalerebbe di malattie a trasmissione sessuale. Chiamando anche l'Istituto superiore di sanità mi hanno detto di stare tranquilla al 100% perchè non esistono casi di contagio al mondo con un solo pizzico di siringa senza essersi iniettati il contenuto come fanno i drogati. Sò che Voi siete un sito molto serio composto da uno staff che sà il fatto suo, vorrei un parere in merito a ciò che mi è stato detto e perchè no, che magari anche voi mi dite che la pensate allo stesso modo così archivio il tutto senza stressarmi ulteriolmente anch'io dato che gia devo pensare a mia madre.
- Risposta di :
- Gentile Gina,
confermo che il rischio riportato è basso tuttavia avrebbe necessitato di un percorso di consulenza urgente per valutare l'offerta di una profilassi post esposizione con farmaci anti HIV e la verifica della sua copertura sierologica per vaccino antri HBV.
Le consigliamo in ogni caso di eseguire al più presto, fra 1 mese e fra 3 mesi gli esami sierologici per HIV, HBV e HCV.
L'infettività di sua madre (paziente fonte) può essere grandemente ridotta se prendesse la terapia, pertanto la prevenzione della trasmissione della malattia a terzi è oggi un obiettivo della terapia antiretrovirali.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi