Scheda quesito
- Nickame:
- seiofossi
- Data:
- 23/03/2012
- Quesito:
- buongiorno,
ho un'epatite autoimmune in trattamento da anni con deltacortene, azatioprina e pantoprazolo.
a seguito di rapporto a rischio (sesso non protetto) ho eseguito un test hiv a 170 giorni dal rapporto che è NEGATIVO
il dubbio che mi tormenta è questo:
- è possibile che la terapia renda il mio organismo più lento a produrre anticorpi e che quindi questi non siano rilevabili ancora dopo 6 mesi?
ho letto che le malattie autoimmuni di solito danno falsi positivi ma io ho paura che la mia terapia possa aver debilitato il mio sistema immunitario abbastanza da renderlo incapace o lento nella produzione di anticorpi contro hiv nei tempi "ufficiali".
grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile seiofossi,
il test da lei eseguito è definitivo, perché eseguito ad almeno 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio. La terapia immunosoppressiva che sta seguendo non altera la risposta anticorpale, pertanto il test HIV non è alterato.
Cordiali saluti,
G.Corradini, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi