Scheda quesito
- Nickame:
- Uribe
- Data:
- 21/03/2012
- Quesito:
- Salve a tutti , e buonasera.
Quest'estate , ho avuto (se cosi si può considerare) un rapporto anale attivo con una persona veramente poco affidabile in termini di HIV o altre patologie.
Il rapporto , è stato inizialmente scoperto (mi ricordo di essere entrato si e no con la parte del glande), poi ho richiesto di mia esplicità volontà di indossare la protezione.
Il fatto è che ho letto che possono bastare anche pochi secondi per essere contagiati, volevo sapere quante probabilità approssimative ho di essere stato contagiato in caso di positività della persona..?
Penso che nel mio caso, più che di rapporto anale, si può parlare di Petting, è cosi?
Ho anche una candida nella zona del glande, un leggero prurito e screpolatura continua da circa 1 anno, ero stato dal dermatologo che mi aveva dato una pomata, ma non mi è passata, e tutt'ora ce l'ho.. potrebbe aumentare il rischio di contagio?
Vorrei fare un altra domanda : mi è capitato svariate volte di fare e ricevere masturbazione anale profonda (dita nell'ano), la partner con cui lo facevo non mi è sembrata avere dita sanguinanti nel momento del fatto, ma non sono stato sempre a controllare in quanto la consideravo una pratica sicura. Posso aver rischiato qualcosa in questo caso?
Sono seriamente preoccupato da questa situazione, ho 20 anni e non vorrei che mi venisse "diagnosticata" una cosa simile, anche perchè il prossimo anno vorrei iniziare a studiare medicina e non sò , se in caso di sieropositivà si possa fare.
Scusatemi se mi sono dilungato, ma queste in queste situazioni ci si ritrova in una solitudine assoluta... per non parlare del fatto del test, che ancora non ho avuto il coraggio di effettuare.
Grazie per avermi "ascoltato".
- Risposta di :
- Salve Uribe,
per quanto brevi, i rapporti anali non protetti sono considerati ad alto rischio di trasmissione di HIV. In questo caso, ha correttamente deciso di indossare il preservativo, ma il rapporto non è stato protetto dall'inizio.
Inoltre la presenza di altre malattie sessualmente trasmissibili (MST) predispone ad un maggiore rischio in quanto cute e mucose sono lesionate.
L'indicazione, quindi, è quella di effettuare un test di screening per HIV a 90 giorni dal rapporto a rischio; a tale data il test potrà essere considerato definitivo.
La masturbazione, invece, non è considerata un comportamento a rischio.
La sua preoccupazione è comprensibile, ma è altrettanto importante poter conoscere il proprio stato sierologico attraverso il test per HIV.
Cordiali Saluti N.Riva