Scheda quesito
- Nickame:
- CarloC
- Data:
- 06/03/2012
- Quesito:
- Buonasera,mi complimento per l'ottimo servizio perchè davvero utile.Vi chiedo un parere su un episodio di sesso orale ricevuto che mi mette non poche preoccupazioni. Ho spinto in profondità durante il rapporto e sicuramente il mio pene è venuto a contatto con le tonsille e la faringe del partner, ho corso un rischio di contagio reale nel caso infiammazione con possibile sanguinamento anche non visibile di quei tessuti da parte dell'altra persona? Inoltre un mio 'brufolo' che avevo schiacciato con il foro di uscita del pus aperto e infiammato è venuto a contatto con del liquido seminale, è una situazione a rischio?
Ultima cosa(e scusate la la lungaggine)come si fa a definire una classe di rischio bassa per il sesso orale? I dati sui casi clinici riscontrati sono davvero attendibili? mi spiego, tutte le informazioni che si sono raccolte dall'inizio dell'epidemia a oggi sono basate per forza di cose sui racconti degli episodi delle persone per cui queste si sono infettate(almeno credo), come si fa a raccogliere dati attendibili sulla base di racconti non verificabili? Sono portato a pensare che il sesso orale possa essere in realtà meno rischioso solo su una base biologica perchè quella è logica ma su una base clinica ho dei dubbi e forse per questo la mia situazione mi mette ancora più in ansia. Spero di non essere stato troppo pesante e spero in una vostra risposta. Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve carloC,
il rapporto da lei descritto non è a rischio. Difatti il rischio clinico di trasmissione nel rapporto orale, senza eiaculazione in bocca, è insignificante.
I dati e le informazioni raccolte sono attendibili poichè si basano non solo sui racconti delle persone che si sono infettate e non, ma anche sull'importante ricerca e sulle conoscenza che sono state acquisite nel corso degli anni sull'HIV e sulle sue modalità di trasmissione.
Indipendentemente dall'episodio da lei descritto, le indichiamo di sottoporsi al test IV, nel caso non lo avesse mai eseguito, per una maggiore consapevolezza.
Cordiali saluti,
V. Curcio, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi