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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di M. del 23/12/2011

Scheda quesito

Nickame:
M.
Data:
23/12/2011
Quesito:
Salve, vorrei sapere come mai in ogni Paese i criteri diagnostici di sieropositvità sono differenti. Mi riferisco al numero di bande del Western Blot, test con cui si afferma di confermare la diagnosi di positività se un Elisa sia già mostrato positivo. Se le 9 proteine sono definite specifiche di quel solo e unico virus, perchè non ne basta una, o perchè non servono tutte e 9? Vorrei inoltre sapere come mai le numerose cause di falsi positivi ai test hiv come il semplice vaccino intifluenzale (che riporta per iscritto tale possibilità nel foglio illustrativo) non vengono rese note a un soggetto al momento del prelievo per il test hiv. Grazie, Cordialmente. F.M.
Risposta di :
Gentile utente, il western blot, a differenza del test ELISA, alla potenzialità di poteri di documentare una sieroconversione acuta. Durante l'infezione conclamata ci si aspetta che tutte le proteine del virus siano presenti a tale test. L'avvento della biologia molecolare e l'utilizzo della viral lod durante il monitoraggio ordinario dell'infezione da HIV rendono le false positività estremamente improbabili. Cordiali saluti. Dott. Giovanni galli