Scheda quesito
- Nickame:
- Gianfranco
- Data:
- 09/12/2011
- Quesito:
- Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i professionisti che collaborano su questo portale e in particolar modo la Dr.ssa Vallini che con estrema puntualità risponde ai numerosi quesiti che Le vengono posti quotidianamente.
Per quanto riguarda il mio caso specifico il quesito che pongo è il seguente :
Per una pura casualità "avendo dato la mano" ad un giardiniere che si era ferito da poco durante il lavoro, subito dopo ho riscontrato una traccia ematica rimasta sul palmo della mia mano.
Dopo un attenta analisi della pelle perfettamente integra nella zona dove si notava la traccia, ho notato però in un altra sede adiacente alla mia mano una microlesione non sanguinante risalente a circa 24/36 ore prima, delle dimensioni di circa 1 millimetro quadrato.
Per testare la permeabilità della lesione l'ho sottoposta a ripetuti lavaggi di alcool a 90° senza riscontrare il classico bruciore che si avverte quando la lesione è ancora "aperta".
Ora ipotizzando che parte della traccia ematica del giardiniere sia venuta a contatto con la microlesione descritta è possibile che questo contatto possa considerarsi a rischio ?
Grazie in anticipo per il Vostro grande contributo.
P.s. invito gentilmente gli altri utenti del portale ad usare un linguaggio più tecnico e meno volgare alle domande di ordine sessuale nel rispetto dei Medici che pazientemente si occupano di rispondere in maniera professionale.
- Risposta di :
- Gentile Gianfranco,
le modalità da lei descritte non presentano alcun rischio di trasmissione di HIV; pertanto può tranquillizzarsi e dimenticare l'accaduto.
Cordiali saluti, S. Paderni.