Scheda quesito
- Nickame:
- ulisse87
- Data:
- 11/10/2011
- Quesito:
- Cari dottori,vi ho già scritto per chiedere informazioni in merito a una stimolazione anale con le dita ,sulla quale mi avete già tranquillizzato,e vi ringrazio per questo. Ora vi riscrivo per chiarire un altro dubbio che non mi era sorto quando vi ho scritto la prima mail: ho ricevuto del sesso orale per pochi secondi,da questa stessa persona di cui vi ho parlato nella precedente email. in realtà è stato per pochi secondi,in cui mi ha passato la lingua soltanto. Ho letto nel vostro archivio che ritenete questa pratica a basso rischio,ma consigliate comunque di fare il test. La mia domanda riguarda proprio questo: ho telefonato al numero verde dell'iss, e l'esperto mi ha detto che il rischio per una fellatio passiva è 0 ,perche in bocca c'è solo saliva ,e tuttalpiù un po di sangue ,ma in quantita insufficienti per infettare. Gli ho chiaramente chiesto se avrei dovuto fare il test,mi ha detto di no,io ho insistito chiedendogli ,dopo quanto tempo un test avrebbe avuto valore ,e lui mi ha risposto che non poteva rispondere a questa domanda in quanto non avendo io corso alcun rischio,non si poteva valutare dopo quanto tempo un test avrebbe potuto essere ritenuto affidabile. Aggiungo che sul sito della Lila (lega italiana lotta aids) c'è scritto chiaramente che nella fellatio passiva rishia solo "chi mette la bocca" in quanto espone la mucosa orale,ma solo nel caso in cui vi sia eiaculazione in bocca. Ancora in una intervista alle iene,la presidentessa della lila,alla domanda "c'è rischio nel ricevere una fellatio?" ha risposto "assolutamente no". ora io mi chiedo,questo rischio,basso che sia ,esiste?è solo teorico? a quanto mi confermate che non esistono casi di contagio con una fellatio passiva?Se uno facesse un test per ogni rischio teorico,dovrebe farlo dopo ogni bacio,perchè sul vostro sito parlate di rischio teorico anche baciando a bocca aperta ,le persone che hanno risposto alle mie domande sono forse incompetenti? Se io mi fossi riferito solo a queste due istituzioni ,non avrei alcun dubbio e sarei stato sicuro di non aver contratto l'infezione . il vostro sito invece dice che il rischio c'è: una persona spaventata e incerta come me a chi deve fare riferimento? inoltre vi segnalo che sul vostro stesso sito ,c'è scritto e faccio copia e incolla:La stimolazione orale del pene (fellatio) è considerata a basso rischio se non c'è contatto tra lo sperma e le mucose della bocca. Nel caso in cui ci sia il contatto, il rischio riguarda la persona che pratica la fellatio.Per di piu i vostri operatori telefonici dicono che non c'è rischio con questa pratica: insomma vi chiedo una maggiore chiarezza,ci sono discrepanze in quello che consigliate,non solo a confronto con altre istituzioni,ma anche all'interno del vostro stesso polo ,quale linea seguire,la vostra o quella dell'iss? non dovreste seguire tutti le stesse linee guida? Altro dubbio riguardo al periodo finestra: suggerite di fare un test a 90 giorni dall'episodio a rischio,però scrivete che ci sono casi rari di sieroconversioni a 6 e a 12 mesi... Questo genera altra ansia in me ... allora se eseguissi un test a 3 mesi ,ma anche a 6 non sarebbe definitivo.. questo va ancora contro le linee guida dell'iss. il mio medico di famiglia mi ha suggerito di fare il test dopo 6 mesi.. ancora un altro parere discordante da quello di tutti! perdonate questa email lunghissima ,ma è frutto di mesi di angoscia e di dubbi che mi sono venuti ,sicuramente per ignoranza,ma anche a causa delle informazioni piu disparate dei vari siti di counseling che si occupano di questa malattia;suggeritemi cosa fare,ho avuto questo rapporto il 9 agosto 2011,ho fatto un test dopo 35 giorni,risultato negativo... lo devo rifare? se si quando?
- Risposta di :
- Gentile ulisse87,
i test HIV sono considerati definitivi a 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio.
Il rapporto da lei descritto è considerato a bassissimo rischio (praticamente solo teorico), ovvero vi è di fatto un rischio biologico che non ha però un riscontro clinico.
Perciò se può farla sentire più tranquillo e per una sua maggiore consapevolezza, può ripetere il test.
In altro modo può lasciarsi l' episodio da lei descritto alle spalle e stare tranquillo.
Cordiali Saluti, S. Gambino, dr.ssa Vallini