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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di confuso del 21/03/2011

Scheda quesito

Nickame:
confuso
Data:
21/03/2011
Quesito:
Buongiorno staff di halpaids, vi scrivo per raccontarvi un episodio che mi è successo e che mi sta facendo preoccupare tantissimo. Una settimana fa camminavo per strada e a un certo punto mi supera un ragazzo. La sensazione che ricordo è quella di non essere stato toccato o urtato da lui, ma dopo pochi metri vedo delle siringhe a terra vicino al marciapiede dove stavo camminando. Una era da insulina e aveva il tappo e il sangue all'interno era marrone e l'altra era più grande, come da pennicillina, anche questa aveva il sangue all'interno marrone, ma il tappo era un pò rotto nella parte superiore, anche se non si vedeva bene se c'era l'ago. La mia domanda è questa: ho corso rischi se quel ragazzo, eventualmente fosse stato un tossicodipendente, mi avesse tirato, o buttato la siringa da pennicillina con il tappo un pò rotto, sul lato esterno di un polpaccio? io sono abbastanza sicuro di non aver sentito pizzicare, ma a casa mi sono ritrovato un piccolo segno rosso, ma non un foro. E' possibile che se mi abbia punto io non l'abbia sentita? Avevo dei pantaloni abbastanza leggeri, secondo voi possono aver contribuito ad abbassare il rischio? C'è il rischio di hiv o epatiti se lui si punge apposta e poi dopo un secondo me la tira o me la fa cadere addosso? Vengo da un periodo di forte stress per queste malattie che hanno a che fare con il sangue e vi può sembrare tutto pazzesco e paranoico quello che vi ho scritto, ma vi prego di rispondermi perchè non vivo più. Per tranquillizzarmi una volta per tutte oltre alla risposta gentilmente mi potreste dare anche una spiegazione? vi ringrazio immensamente gia adesso e buon lavoro
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Confuso, comprendiamo il suo stato di malessere, ma dal suo racconto non si evincono situazioni di rischio per la trasmissione di HIV. Per il periodo di stress che riferisce, può rivolgersi al suo medico di fiducia che potrà consigliarle eventualmente uno specialista per proseguire i colloqui. Cordiali saluti, dr.ssa Vallini