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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di giordano del 26/01/2011

Scheda quesito

Nickame:
giordano
Data:
26/01/2011
Quesito:
Salve non ho mai scritto su questo sito, a dire il vero è la prima volta che scrivo in internet e spero di aver trovato un sito serio visto che qui in rete di serio c'è poco o niente. una volta chiamai il numero verde dell'Istituto Superiore di Sanitàperchè mi ero provocato una ferita da punti con il trapano immediatamente dopo che ci si era fatto una ferita da punti un altro uomo. L'esperto mi disse che essendo stato un contatto indiretto anche se mi ero tagliato immediatamente dopo con il tagliente imbrattato, mi disse che non avevo corso rischi per epatiti e aids perchè si era trattato comunque di contatto indiretto e non esiste caso al mondo di contagi di MST avvenute così. Adesso stavo leggendo tra le risposte date ad altri utenti ed ho trovato proprio un caso simile al mio e cioè un padre sieropositivo si era bucato il dito facendosi una ferita da punti con il trapano e lui era malato di aids ed epatiti e immeditamente dopo ci si è tagliato suo figlio e la dottoressa Vallini ha detto che non ha corso nessun rischio il figlio proprio perchè anche se il contatto è stato immediato,, si è trattato comunque di un contattoo indiretto. Posso permettermi però di farvi presente qui di seguito due risposte a due quesiti che avete dato e che non mi tornano? Il primo episodio è questo: Nickname:stupidottoData:19.01.2011Quesito: Ho 39 anni ma ancora sono un pò insensato e comunque ho fatto un errore imperdonabile e cioè quello di tagliarmi la barba immediatamente dopo un mio amico con la lametta. allora cosa ho fatto? siccome a lui era uscito del sangue per farsi la barba con la lametta e anche a me però mica si è trattato di ferite da punti, per una maggiore tranquillità ho chiamato l'istituto di sanità il quale mi ha detto di poter stare assolutamente tranquillo e di non effettuare nessun testo perchè si è trattato di un contatto indiretto, perchè non si è trattato di ferite da punti anche se c'era del sangue sulla lametta e io l'ho usata immediatamente dopo che l'ha usata lui. Inoltre l'esperto mi ha detto che non capisce molti numeri verdi che invece terrorizzano le persone dicendo che c'è rischio anche con queste modalità dove non c'è contatto con molto sangue e trattandosi sempre e comunque di contatti indiretti. Adesso navigando su internet oltre a voi ho trovato altri innumerevoli siti ma lasciatemi il termine "un pò pallonari". L'unico sito serio e meritevole di complimenti siete voi. Ho visto che il dottor Guaraldi è il responsabile di questo sito e la risposta, senza nulla togliere agli altri, la vorrei da lui per quanto riguarda le epatiti A-B e C e haids. Risposta di Giovanni Guaraldi: Gentile Utente, la storia che racconta necessita di attenzione in quanto lei dice di avere usato il tagliente potenzialmente venuto a contatto con il sangue del suo amico "immediatamente dopo". Ritengo pertanto utile che lei chieda al suo amico di eseguire un test HIV, fugando ogni dubbio in caso di negatività. Alternativamente le consiglio di eseguire lei stesso il test HIV a 1 e 3 mesi dall'episodio descritto. Cordiali saluti Dr. Giovanni Guaraldi Il secondo è questo: Nickname:sirahData:17.12.2010Quesito: con mio zio stavamo lavorando una lastra di vetro, siamo vetrari...ci si è rotta mentre tenevamo lo stesso pezzo di vetro...questo vetro si è frantumato provocandoci ferite da punti ad entrambi.Lui ha perso un pollice. vorrei sapere visto che sono entrata in contatto con i vetri sporchi del suo sangue se posso essermi infettata del virus Hiv e epatiti virali. se e quali esami devo effettuare Risposta di Maria Ferrara: Salve Ginetto, l'episodio descritto non è a rischio per HIV o altre patologie. Può stare tranquillo. Saluti Dr.ssa M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi spero che mi darete una risposta Risposta di : Salve Sirah, la situazione che Lei descrive non è a rischio per la trasmissione del virus HIV in quanto non vi è un contatto di una quantità copiosa di sangue del suo parente e il Suo. Non è necessario quindi effettuare nessun test. Può stare tranquilla e lasciarsi questo episodio alle spalle. Cordiali saluti, M.Garofalo In entrambi i casi si è trattato di contatto indiretto ma nel secondo caso si trattava di ferite da punti e quindi molto più grave la cosa. Quando invece ci si fà la barba non ci sono mai ferite da punti ma feritine che non sono mai da punti. Non c'è rischio solo nel caso in cui si tratti di ferite da punti? Le ferite che si fanno con il rasoio sono feritine superficiali e anche se il rasoio viene utilizzato un momento dopo come può esserci rischio visto che di sangue non ce n'è molto sul rasoio? Mi rispondete per favore e anche in modo chiaro per farmi togliere dalla testa questo dubbio?
Risposta di :
Gentile Giordano, innanzitutto grazie della sua segnalazione. Siamo una equipe multidisciplinare di risponditori e ogni volta in cui individuiamo o ci vengono segnalate risposte contradittorie affrontiamo la questione nelle nostre riunioni di equipe. Così sarà fatto anche per la sua segnalazione. Per rispondere al suo quesito penso che sia necessario tenere contemporaneamente due questioni: una di plausibilità biologica e una di contesto clinico. Esiste una plausibilità biologica di infezione attraverso i contatti indiretti. L’epidemia da HIV si è diffusa nei primi anni ’80 in Italia attraverso lo scambio di aghi all’interno della comunità dei tossicodipendenti: si trattava quindi e un contatto indiretto. Ne consegue che ogni oggetto imbrattato di sangue se entra nell’arco di pochi minuti a contatto con la via parenterale di un soggetto suscettibile può provocare l’infezione. Eppure tale plausibilità biologica nei casi di infortunio professionale con taglienti non cavi (aghi) al di fuori degli ambienti sanitari appare del tutto insignificante. Detto ciò il processo del couselling deve essere strettamente personalizzato sulla relazione medico paziente e in particolare sulla disponibilità dell’utente ad eseguire un test che in base al cambiamento epidemiologico della malattia da HIV con oltre il 25% delle persone con infezione da HIV che sono inconsapevoli del proprio stato sierologico dovrebbe suggerire il test al maggior numero di persone disponibile. Per il suo caso specifico le consiglio, con grande serenità, di eseguire il test HIV Cordiali saluti Dr. Giovanni Guaraldi