Scheda quesito
- Nickame:
- fabio64
- Data:
- 23/01/2011
- Quesito:
- Gentile staff di Helpaids ,pongo i seguenti quesiti chiedendo cortesemente delle risposte.Tutto parte dal fatto che in casi di comportamento sia per natura del rapporto e sia per il soggetto con cui si ha rapporto, viene sempre indicato di eseguire il test hiv (ad es per rottura del profilattico).Cio' e' probabilmente collegato alle percentuali ben note di un rapporto a rischio .Quello che non comprendo e' se siano state calcolate tenendo conto della probabilita di una carica virale alta nel soggetto sieropositivo e delle diverse condizioni di difesa immunitaria del soggetto ricevente,quindi cortesemente vorrei sapere: 1)dopo un rapporto sessuale, se non vi e' contatto con le mucose o se non vi sono ferite sanguinanti, la carica virale presente nel liquido del soggetto sieropositivo,puo' poi essere annullata da sistemi interni tipo acidi gastrici , feci ,sistema linfatico,acidita' varie tipo quelle presenti nel liqudo vaginale femminile, etc? 2)in caso di contatto con ferite sanguinanti , il virus una volta entrato , puo' non trovare modo di attecchire all interno del liquido sanguigno ovvero puo' trovare altre difficolta' a sopravvivere ,ad esempio : dopo un certo lasso di tempo muore( magari per la temperatura corporea o perche' e' indebolito da altri fattori)?
Si ringrazia cordialmente
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Fabio64,
rispondiamo con ordine alle sue domande.
1. se non vi è contatto diretto tra mucose o tra liquidi biologici e mucose, il contatto non è a rischio.
2. la via parenterale è una delle vie preferenziali di ingresso di HIV: nel caso di contatto tra ferite aperte e sanguinanti, il rischio di trasmissione è elevato.
Distinti saluti
dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi