Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di nibbio1960 del 08/10/2010

Scheda quesito

Nickame:
nibbio1960
Data:
08/10/2010
Quesito:
Gent.mo dr. GUARALDI, IL MINISTERO DELLA SALUTE, massimo organo istituzionale a capo delle numerosissime strutture sanitarie presenti sul territorio nazionale, compresa la vostra, attraverso il telefono verde AIDS gestito dall’I.S.S., da qualche anno a questa parte, sostiene che i rapporti orali passivi non protetti da profilattico, non sono da considerarsi a rischio per hiv e di conseguenza, salvo particolari situazioni e del tutto inverosimili, sconsiglia i relativi test di controllo!!! Secondo tale istituzione, in letteratura internazionale non e’ mai stato documentato un solo caso di contagio al mondo attraverso questa tipologia di rapporto. Contrariamente a cio’ che sostiene il Ministero della Salute, voi di helpaids e non solo, continuate a sostenere che la fellatio passiva rappresenta comunque un rischio, seppur minimo, meritevole del test di controllo. Probabilmente esiste quella plausibilita’ biologica che spinge il vostro staff ad un eccesso di prudenza ma se cio’ fosse vero, devo forse pensare che il Ministero della Salute sottovaluti la cosa? Questa discordanza con il massimo oragano sanitario mi farebbe veramente sorridere se l’argomento in discussione non fosse cosi’ serio, prendere posizioni univoche in tal senso e‘ veramente cosi‘ difficile? L’utente ha il sacrosanto diritto di essere informato correttamente sui reali rischi occorsi, un test perfettamente inutile, come siete soliti consigliare nel caso di una fellatio ricevuta, e’ solo fonte di stress al quele le persone coinvolte farebbero volentieri a meno!!! Il Ministero della Salute per esporsi in tal senso, avra’ certamente il controllo della situazione e ben si guarderebbe dal divulgare informazioni non suffragate da certezze scientifiche!!! Voi come struttura sanitaria ubicata in un capoluogo di provincia come la bellissima Modena, a quale titolo esponete le vostre teorie dal momento che nella vostra esperienza clinica non avete mai documentato un solo caso di contagio attraverso la pratica sessuale in discussione? I dati scientifici riferiti dal Ministero della Salute sono forse diversi dai vostri? Non capisco!!!Mi tolga una curiosita‘, la struttuta sanitaria che lei dirige non dovrebbe uniformarsi al proprio organo superiore oppure e’ lo stesso organo superiore che deve uniformarsi alle vostre teorie? Francamente sono confuso!!! Sono convinto che in presenza di posizioni uniformi, avremmo numerosissimi paranoici in meno e i primi a beneficiarne sareste proprio voi!!! Realisticamente parlando, provi a dimostrarmi come puo’ una qualsiasi prostituta o chi per essa, con punti di suturazione all’interno del cavo orale o importanti sanguinanti in atto, sollazzare i propri clienti oralmente, lo ritiene verosimile? Lo stesso discorso vale anche per i baci profondi che talvolta il suo staff ha messo in discussione ritenendoli potenzialmente a rischio!!! In presenza di dette anomalie all’interno del cavo orale, riesce inoltre a spiegarmi come ritiene possibile lo scambio di baci profondi? Infine, se un modestissimo sanguinamento gengivale, cosa tra l’altro molto comune, non e’ sufficiente a veicolare l’infezione, perche’ vi ostinate a consigliare comunque controlli? Gradirei una vostra cortese risposta, grazie!!! Saluti
Risposta di :
Gentile Utente, la sua osservazione è pertinente e necessita di una ulteriore momento di riflessione all’interno della nostra equipe. Il “nostro” ruolo (peraltro all’interno di una struttura sanitaria pubblica) vorrebbe però essere di tipo “clinico” e non di “sanità pubblica” pertanto centrato su indicazioni individualizzate in base ai dettagli delle storie cliniche che ci vengono indirizzate. Rimane vero che anche il nostro gruppo sostenete che ciò che è biologicamente plausibile ha poca rilevanza eoidemiologica e che il dramma dell’epidemia da HIV è la mancanza di accesso al test HIV da parte delle persone sessualmente attive. Cordiali saluti Dr. Giovanni Guaraldi