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Quesito di Alex del 30/09/2010
Scheda quesito
- Nickame:
- Alex
- Data:
- 30/09/2010
- Quesito:
- Buongiorno, Vi scrivo per porvi un quesito: In seguito ad aver letto diverse informazioni contrastanti sulle possibilità di contagio HIV con il sesso orale, ho deciso di rivolgermi a voi per chiarire un dubbio che mi afflige da qualche giorno. Mi sono recato in un centro massaggi all'estero. Con mio stupore la massaggiatrice non si é limitata al solo massaggio della schiena e degli arti ma é passata alle parti genitali. In un secondo momento mi sono accorto che aveva cominciatoa praticarmi sel sesso orale non protetto allora le ho subito intimato di fermarsi. Il contatto sarà durato massimo una decina di secondi. Non ho notato né sangue né lesioni visibile di alcun tipo sul pene. Essendo molto preoccupato a causa di questo evento inatteso, ho cercato informazioni sui rischi di contagio tramite sesso orale passivo: alcuni siti (ISS, lila, aids svizzero, servizio regionale aids emilia romagna) escludono ogni rischio per la parte passiva/insertiva del rapporto, altri invece indicano tale comportamento come rischioso in presenza di sangua o lesioni. Dal momento che nessun segno di sanguinamento o lesioni era visibile e che il contatto é stato limitato a una decina di secondi massimo, mi domando se effettivamente posso stare tranquillo o se secondo le modalità che vi ho descritto si tratta di un comportamento a rischio. Nel rigraziarvi anticipatamente per il consulto vi porgo distinti saluti.
- Risposta di :
- Buongiorno Alex, il rapporto orale (passivo) non protetto è considerato un comportamento a rischio lieve per la trasmissione del virus dell'HIV. Il rischio è molto minore rispetto a quello di un rapporto vaginale, ma è comunque presente e, sia per sicurezza sia per lasciarsi alle spalle questo episodio, le consigliamo di eseguire un test HIV a 30 giorni dall'episodio a rischio e a 90 giorni per avere risultati definitivi. Nell'attesa dei risultati le consigliamo di astenersi da rapporti non protetti. Distinti saluti, M.Garofalo, dr.ssa Vallini
