Scheda quesito
- Nickame:
- adriano
- Data:
- 26/07/2010
- Quesito:
- Salve,la mia storia forse risulterà banale.
Circa 9 anni fa ho avuto un rapporto con una persona a rischio,ma il rapporto in se per se non era stato ad alto rischio di contagio,è stato un rapporto orale sprotetto che mi è stato praticato da una donna quindi io non sono venuto a contatto con nessun suo liquido tranne la sua saliva sulla mia mucosa del pene.
Molto in ansia,faccio il test HIV 1 mese dopo,risultato negativo.
Mi dicono che non ci sono casi documentati finora di contagi in questo modo ma non è da escludere al 100% e se volevo essere sicuro totalmente avrei potuto rifare il test dopo 6 mesi.
Il test non l'ho più rifatto.
Ho fatto circa 5 ani fa il test per l'epatite c risultato negativo ma per altri motivi.
Non ho mai avuto nessun periodo con febbre intensa o linfonodi gonfi nei periodi a seguire quel rapporto di 9 anni fa,ma pare che possa anche non starci quella fase della malattia prima del periodo "asintomatico" ho letto.
Se non che,visto che successivamente mi sono fidanzato con una ragazza a cui tengo molto,e anche lei aveva rapporti sprotetti prima,abbiamo fatto circa 2 anni fa entrambi il test HIV,prima di mettermi con questa ragazza avevo avuto un altro rapporto a rischio,sempre orale,stavolta sono io che ho praticato un cunnilingus ad una ragazza che conosco da una vita ma so bene che questo non vuol dire nulla.
Questo però è avvenuto ben prima di 6 mesi da questo ultimo test effettuato con la mia ragazza.
Il problema è il seguente,non abbiamo mai ritirato quei 2 test... e sono passati almeno 2 anni anche se non ricordo bene,li abbiamo effettuati al Sandro Pertini a Roma.
Ora,ricordo che quando abbiamo fatto il test ci hanno chiesto il numero di cellulare ad entrambi e lo hanno trascritto sul nostro foglio che hanno mantenuto loro.
Volevo un vostro parere,o per esperienza o per conoscenza o per intuito(o quello che volete voi),è consuetidine che gli ospedali in cui si faccia il test chiamino al telefono le persone risultate positive prima del ritiro del test o comunque se esse non abbiano mai ritirato il test?
Per quanto riguarda la mia ragazza,la sua condizione è più sicura,in quanto questi rapporti sprotetti li aveva avuti con un suo ex che per motivi di lavoro frequenta ancora,e che ha avuto un figlio con una successiva compagna,quindi presumo abbia fatto il test Hiv come fanno di solito i genitori e non è risultato niente di anomalo.
So che non sapete la situazione del Sandro Pertini di Roma,nel senso che non sapete come potrebbero comportarsi,e anche che ovviamente dovremmo rifare il test per essere sicuri(anche perchè dopo 2 anni immagino che non si trovino più quei risultati in ospedale anche se io il foglio per il ritiro ce l'ho ancora),ma ripeto,di solito è consuetudine telefonare a chi deve ritirare un test positivo,magari per indirizzarlo direttamente da un medico con cui parlerà piuttosto che andare crudelmente a ritirarlo allo sportello? e se questo non accade,non accade nemmeno se poi il test non verrà mai ritirato?
Cioè,quel numero di telefono che ci hanno chiesto,entrambi i nostri cellulari,servivano a qualche cosa?
Visto che non mi hanno mai cheisto il cellulare a qualsiasi analisi io abbia fatto(gratuita questa fra l'altro quindi nemmeno dovevano dirmi di pagare) e vista la particolarità del test mi era venuto questo dubbio che in qualche modo,anche se non avessi la certezza(che telefonano),mi porterebbe un po' più di tranquillità.
Grazie infinite.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Adriano,
peccato fare il test poi non andare a ritirare il risultato...
Ad ogni buon conto, a livello pratico non so che prassi abbiano all'ospedale di cui scrive ma penso che la cosa migliore sia telefonare e spiegare tutta la situazione.
Vedrà che sapranno aiutarla e risolvere i suoi dubbi e magari recuperare i dati dei vostri vecchi esami.
Cordiali saluti, dr.ssa Vallini