Scheda quesito
- Nickame:
- Cherrug
- Data:
- 29/06/2010
- Quesito:
- Buongiorno,
ho già scritto sul Vostro sito.
Durante l'esercizio del mio secondo lavoro ho dovuto ritirare un animale, un rapace, da un allevatore di questi animali. Questa persona ha maneggiato l'animale prima di me per prenderlo e condurre operazioni di controllo delle zampe col rischio di essere artigliato (quando artigliano stringono e mantengono la presa e quindi affondano gli artigli). Nella migliore delle ipotesi qualche graffio tipo gatto lo si riceve poiché sono fulminei e imprevedibili e molto agili ad offendere.
Un giorno dopo l'ultimo POTENZIALE contatto con l'allevatore (esattamente 38 ore dopo), nel maneggiare l'animale questi mi ha graffiato con un artiglio, facendomi uscire una goccia di sangue dal pollice dopo aver infilato l'artiglio sotto la pelle per non più di mezzo secondo, é stato un attimo.
Non posso sapere se il giorno prima l'animale abbia leso anche l'allevatore ma posso ragionevolmente pensare che le probabilità non siano così remote.
Vorrei sapere se, passate quelle ore, potrei sentirmi tranquillo nel caso l'animale avesse artigliato (ferita profonda) o graffiato (ferita superficiale) anche l'allevatore, di cui ovviamente non conosco lo stato sierologico.
So che gli ultimi studi dei CDC di Atlanta parlano di resistenza di minimo 16 ore e massimo 4gg ma con simulazioni condotte su microcapillari poi essiccati. Non ho idea di quanto sangue possa depositarsi su un artiglio, sicuramente un bel po' se l'animale prende e affonda l'artiglio e quindi passa del tempo per riuscire a liberarsi dalla presa o pochissimo se si tratta di un solo graffio.
Il numero di ore trascorso mi sembra ancora tale da poter configurare un rischio per me.
Non ho timori al solito ad HIV che di sicuro non resiste tutte queste ore, ma HCV e HBV (per cui ho titolo anticorpale di 40mIU/mL dopo vaccino a 9 anni di età) che sono molto più forti.
Questo mio lavoro di addestratore per le attività presso le scuole mi espone spesso a questo tipo di inconvenienti.
Tra 20 giorni ho la donazione dell'AVIS, vorrei sapere se ritenete l'evento tale da dover dichiarare l'autoesclusione dalle donazioni per i 4 mesi previsti dopo "puntura con materiale potenzialmente infetto", non posso accettare l'idea di rappresentare un rischio. Ne parlerò anche col medico ma se mi dite già Voi che é il caso di escludersi allora avviserò telefonicamente onde non perdere una giornata di lavoro (in caso di non idoneità la giornata non viene rimborsata poiché la donazione non viene effettuata).
Vorrei sapere però da Voi se questo tipo di contatto é da reputarsi a rischio di infezione per le epatiti, non Vi chiedo una percentuale ma perlomeno di sapere se il rischio é molto remoto, remoto, basso, medio, alto etc.
Mi scuso per la domanda ridondante che avevo già fatto anni fa per un problema analogo ma dove non c'era stata alcuna emorragia.
Ringrazio.
Cherrug
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Cherrug,
l'episodio descritto non è a rischio per la trasmissione di HIV, HBV o HCV.
Saluti
dr.ssa M.Ferrara, dr.G.Guaraldi