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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di sabini2705 del 27/05/2010

Scheda quesito

Nickame:
sabini2705
Data:
27/05/2010
Quesito:
Salve, nel novembre del 2006 ho avuto dei rapporti anali e vaginali non protetti con una persona sieropositiva (sono venuto a saperlo dopo vari mesi). A novembre del 2006 ho avuto 3 settimane di febbre (37.5 la sera) che non sono riuscito a curare con nessun antibiotico e che poi è andata via da sola. Per controlli periodici a marzo del 2007 ho fatto degli esami dai quali è venuta fuori una linfocitosi. Facendo il classico “due + due” a settembre del 2007 (dunque a circa 300 giorni dal rapporto) spaventatissimo ho fatto il primo test elisa di III generazione risultato negativo. Durante tutto l’inverno 2007 – 2008 mi sono ammalato spesso. Ad aprile 2008, dunque a distanza di 17 mesi dal contatto a rischio, ho rifatto il test hiv (questa volta di ultima generazione con antigene) risultato negativo anch’esso. A maggio del 2008 ho effettuato la tipizzazione linfocitaria che dava i CD4 al 34% (valori normali 40 – 55) ed i CD8 45% (valori normali 18 – 38). I CD3 84% (valori normali 60 – 80). Ho effettuato anche delle ecografie al collo che denotavano alcuni linfonodi ingrossati di origine reattiva. A dicembre del 2008, dunque a circa 24 mesi dai rapporti a rischio, ho effettuato un terzo test elisa di IV generazione anch'esso negativo. Per farla breve ad oggi permane la linfocitosi, quest'inverno ho avuto una brutta bronchite e da circa 5 mesi soffro di afte ricorrenti in bocca. L'ospedale presso il quale sono seguito mi consiglia, tra gli altri esami, anche un RNA. Io sono andato nello sconforto. Ho un esito negativo di un test per HIV a 24 mesi di distanza. Come è possibile che mi venga richiesto un approfondimento diagnostico per HIV? Voi come considerate i miei test? Vi prego di rispondermi presto, mi trovo nello sconforto più totale ed ho paura; non vorrei commettere delle stupidaggini. Aiutatemi
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile sabini2705, scrive di avere eseguito tre test HIV a distanza di vari mesi dal rapporto a rischio e che tutti sono risultati negativi. La negatività dei test esclude certamente la Sua sieropositività. Detto questo, non potendola visitare, non siamo in grado di avanzare ipotesi diagnostiche: il nostro consiglio è dunque quello di seguire le indicazioni che le verrano date dai colleghi che la stanno curando. Vedrà che riscirà ad uscire da questa situazione. Cordiali saluti, dr.E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.