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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di nnn del 13/05/2010

Scheda quesito

Nickame:
nnn
Data:
13/05/2010
Quesito:
Salve dottori, ho dei quesiti da porvi a proposito di questo periodo d'inferno che sto vivendo... Circa 1 settimana fa ho avuto un rapporto con un ragazzo conosciuto il giorno stesso (quindi non conosco la sua vita sessuale o se sia affetto da HiV o meno)...Gli ho praticato sesso orale, e poi abbiamo avuto un rapporto anale protetto..il problema è che mi è venuto dentro...il preservativo lo aveva ancora, ho controllato...però magari c'era un taglietto sul preservativo, non ho controllato... Comunque da qualche giorno ho iniziato a vedermi addosso diversi sintomi : malessere generale, brividi di freddo, debolezza, dolori muscolari abbastanza forti alle gambe anche a riposo, cefalea, difficoltà a deglutire... Sto passando dei giorni d'inferno, non credo che reggerei un eventuale infezione...Penso al peggio... Ho letto su internet che per risultare attendibile, il test HIV Ab/Ag va effettuato minimo dopo 40 giorni... Ne sono passati solo 7 dal famoso rapporto...io non ce la faccio a reggere per piu di 1 mese ancora...sto impazzendo, penso solo a questo, sto passando dei giorni da incubo... C'è qualche test che posso effettuare nella provincia di Pisa, che non debba essere effettuato necessariamente dopo tutto questo tempo e che non sia eccessivamente costoso? Mi scuso per la lunghezza di questo messaggio, ma sono veramente in crisi...mi è crollato il mondo addosso... Grazie...
Risposta di risponditore non trovato:
Salve nnn, i rapporti sessuali protetti da preservativo non sono a rischio di trasmissione del virus HIV, per quanto riguarda invece i rapporti orali, essi possono reppresentare un rischio, seppur molto lieve. Tuttavia, come è indicato anche nel nostro sito, il test ELISA, confermato con il test Western Blot, è il più attendibile per la diagnosi di infezione da HIV. Le consigliamo quindi di eseguirlo a 30 giorni dall'episodio a rischio, e di ripeterlo a 90 giorni per avere un risultato preciso e per poter lasciarsi questo episodio alle spalle. Cordiali saluti, F.De Grandis, Dr. G.Guaraldi