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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Diego79 del 13/04/2010

Scheda quesito

Nickame:
Diego79
Data:
13/04/2010
Quesito:
Il giorno 30 marzo 2010 ho avuto un evento a rischio contagio HIV. Spaventatissimo ho chiamato immediatamente il Policlinico della mia città dove mi hanno consigliato un esame (ELISA e antigene P24) da farsi immediatamente ed uno a 30 giorni dall'evento, che mi hanno però detto a bassissimo rischio contagio. Il test a 48 è risultato negativo, ma io non ce la faccio ad attendere altri 20 giorno e così oggi 13 aprile 2010 ho fatto, privatamente, un esame PCR quantitativo. Ho però letto che per il mio caso è sconsigliato, cosa ne pensate? GRAZIE
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Diego79, Il test ELISA eseguito 48 ore da un ipotetico contatto rischio di trasmissione per HIV non ha alcuna rilevanza clinica, in quanto eseguito troppo precocemente. Il test eseguito a 30 giorni dà un'ottima indicazione, ma dovrà essere confermato da un test a 90 giorni dal contratto a rischio. L'esame PCR quantitativo non ha una valenza diagnostica, ma viene utilizzato per valutare l'andamento della viremia nei pazienti sieropositivi. Per porre un'eventuale diagnosi tramite un test in PCR, è necessario eseguire un test qualitativo. Cordiali saluti, F.Venturelli, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi