Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di dad del 12/04/2010

Scheda quesito

Nickame:
dad
Data:
12/04/2010
Quesito:
Buongiorno, sono un uomo di 36 anni. Ho avuto alcuni rapporti a rischio nel dicembre 2006 con una persona sieropositiva. A dicembre 2006 ho avuto un febbricola persistente (circa tre settimane) insensibile agli antibiotici. I valori emocromici del periodo erano a posto. A marzo 2007 a seguito di un controllo di routine mi è stata diagnosticata una leggera linfocitosi (41%) con i neutrofli al 47%. Altri valori nella norma. Ho ripetuto gli esami ematochimici a luglio 2007 e la linfocitosi perisisteva più o meno sugli stessi valori. Ad agosto 2007, dunque a distanza di 9 mesi dal contatto a rischio ho effettuato un primo test hiv (elisa di III generazione) con esito negativo. Ad ottobre 2007 ho sentito due piccoli linfonodi nelle sezioni latero-cervicali del collo (uno a destra ed uno a sinistra). Mi è stato consigliato di dosare il virus dell’epstain-barr dal quale sono venuti fuori le IGM negative e le IGC sia dell’epstain barr che del citomegalovirus positive con un valore positivo anche dell’EB EARLY (1:64). Durante tutto l’inverno 2007 – 2008 ho avuto mal di gola, tosse e faringiti ricorrenti trattate con per tre volte con antibiotico. Ad aprile 2008, dunque a distanza di 17 mesi dal contatto a rischio, ho rifatto il test hiv (questa volta di ultima generazione con antigene) risultato negativo anch’esso. Nello stesso mese di aprile ho ripetuto gli esami del sangue con persistenza delle linfocitosi (55%) e neutropenia (38%). Globuli bianchi 5900. La tipizzazione linfocitaria dava i CD4 al 37% (valori normali 40 – 55) ed i CD8 42% (valori normali 18 – 38). I CD3 82% (valori normali 60 – 80). Per quanto riguarda l’esptain barr sono stati rilevati bassissimi valori delle IGM (1:16 – valore border line per negatività), le IGG e l’Early ancora positivo. A novembre 2008 ho rifatto il test hiv risultato negativo ed altri esami tra i quali è venuto fuori che i CD4 sono ulteirormente scesi a 450. Durante questo inverno ho avuto una bronchite, mal di gola ricorrenti ed i linfonodi latero-cervicali ingrossati. Mi sembra superfluo evidenziare il fatto che dal novembre 2006 non ho avuto altri rapporti a rischio. La virologa dell'ospedale dove ho effettuo i controlli mi ha consigliato di fare una PCR per HIV. Mi chiedo come è possibile ipotizzare che un test per HIV effettuato a 24 mesi non sia definitivo? Cosa mi consigliate di fare? Ho paura e sono in ansia. Grazie
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Dad, l'esito di un test HIV a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio è definitivo, come confermano anche i risultati dei test da Lei eseguiti negli anni successivi. Non riteniamo necessario eseguire ulteriori test HIV. La sintomatologia che descrive è aspecifica e può essere riconducibile anche ad altre patologie. Le consigliamo di prenotare una visita specialistica in Malattie Infettive e eventualmente una visita con uno specialista immunologo. Cordiali saluti, F.Venturelli, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi