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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di G.M. del 10/03/2010

Scheda quesito

Nickame:
G.M.
Data:
10/03/2010
Quesito:
Buongiorno a seguito della citazione sotto allegata e copiata dal vostro sito, volevo domandare al dott. Guaraldi, di cui anticipo ho grande stima, il perchè se uno ha rapporti con una persona sicuramente sieropositiva o in persone discordanti, il test si deve ripetere a 6 mesi.Questa affermazione non riesco proprio a comprenderla purtroppo.Ma anche il test discrimina le persone?se si ha un rapporto a rischio con una persona come si fa a sapere se quest'ultima è sieropositiva, glielo si domanda?e se lei fosse in buone fede?Il test funziona diversamente, dà risposte differenti se effettuato in persone di sierotipo ignoto o in persone sicuramente sieropositive o in coppie discordanti?Non faccio queste domande con ironia, ma proprio per cercare di chiarire i miei dubbi e quelli degli altri utenti che spesso fanno la mia stessa domanda.Inoltre se a questa domnda esiste una risposta più concreta e più rassicurante di quanto è sotto citato, almeno su questo sito non si potrebbe modificare la citazione o almeno integrarla con una spiegazione più chiara ed esauriente? In conclusione dopo quanti mesi dal contatto ritenuto a rischio il test ELISA (ricerca degli anticorpi) non si deve più assolutamente ripetere in assenza di ulteriori rischi?infine il test e la sua ripetizione nel tempo va ad interpretazione dell'infettivologo (da quello che ne capisco io un test di laboratorio si chiama tale perchè testato e fornisce risposte sicure e scientifiche, non perchè si interpreta, non ci sono regole ben precise sul suo funzionamento ? Vi ringrazio anticipantamente per la vostra professionalità e per il vostro aiuto e ancora una volta ci tengo a specificare che le mie domande non sono assolutamente ironiche o provocatorie ma solo piene di ansia incomprensione e paura. test da eseguire a 3 mesi: è considerato definitivo. Tutte le persone che hanno avuto un comportamento a rischio dovrebbero eseguire un test a 3 mesi. test da eseguire a 6 mesi: in tutte le persone che hanno avuto un rapporto a rischio con persone sicuramente sieropositive o in coppie discordanti. G.M.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile G.M., rispondiamo con la presente ad entrambi i quesiti che ha inviato. I test HIV di ultima generazione offrono risposte molto attendibili già dopo un mese dal rapporto a rischio. Dalla comunità scientifica internazionale in ogni caso viene considerato definitivo un test HIV eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio. Nel caso in cui il rapporto a rischio sia avvenuto con un partner sicuramente sieropositivo, le linee guida internazionali consigliano di ripetere il test anche a 6 mesi dal rapporto per una ulteriore conferma, che è più teorica che pratica visto che tutte le sieroconversioni avvengono entro i 3 mesi dalla trasmissione virale. Confermiamo comunque che la negatività di un test HIV eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio esclude definitivamente la trasmissione di HIV. La figura del medico infettivologo tuttavia rimane centrale perchè ha il compito di valutare ogni singola situazione e dare consigli ad hoc. Cordiali saluti, dr.E.Spaggiari.