Scheda quesito
- Nickame:
- roberto
- Data:
- 05/03/2010
- Quesito:
- Buongiorno allo staff.
Cercherò di essere il più conciso possibile.
Ho avuto un rapporto relativamente a rischio (rapporto orale attivo con eiaculazione) poco tempo fa.
A 21 giorni dal rapporto ho effettuato il primo test con metodologia CMIA, screenincg della reattività verso l'antigene p24 e anticorpi hiv 1-hiv2, risultato negativo.
Da quello che ho letto tale test riduce il periodo finestra fino a 16 giorni dal rapporto ma l'esito non è certo.
Vorrei sapere l'attendibilità, se possibile in termini percentuali, di questo tipo di test a 21 giorni.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordialente.
Roberto
- Risposta di :
- Buongiorno Roberto,
il rapporto che lei descrive, ossia un rapporto orale attivo con eiaculazione, in effetti espone al rischio di trasmissione di HIV.
A 21 giorni da tale rapporto ha effettuato un test HIV con metodologia CMIA e screening per p24 e anticorpi anti-HIV1 e anti-HIV2, con risultato negativo.
Non possiamo darle una percentuale esatta, ma tale esito negativo a tre settimane dal rapporto è quantomeno confortante. Probabilmente il test di conferma, che dovrà eseguire a 90 giorni dal rapporto, non farà altro che confermare l'esito negativo del primo test, ma sarà comunque necessario eseguirlo e, nel frattempo, astenersi dai rapporti sessuali non protetti, siano essi orali, vaginali o anali.
Cordiali saluti,
C.Lazzaretti, Dott.sa C.Vallini