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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mandrillo del 31/01/2010

Scheda quesito

Nickame:
mandrillo
Data:
31/01/2010
Quesito:
buonasera chiedo anche una vostra gentile attensione. al mio vicino di casa è andata a fuoco la termocoperta. ho chiamato subito i pompieri appena me ne sono accorto ma nel frattempo ho prestato i primi soccorsi. nell'entrare dentro la casa però e soprattuto nella camera da letto del mio vicino di casa mi sono ustionato perchè le fiamme avevano già preso tutta la stanza. sono riuscito però a salvare il mio vicino di casa anche se ricoverato con ustioni gravissime. sono contentissimo di essere riuscito a salvarlo ma ho paura ora per me perche anche le mie mani avevano ustioni abbastanza gravi me lo hanno detto i medici del pronto soccorso che mi hanno prontamente soccorso. con le mie mani ustionati e che quindi perdevano anche sangue ho soccorso il mio vicino di casa che perdeva sangue ed aveva ustioni gravissime in tutto il corpo. lì per lì non sono stato a pensare, ho solamente agito, dovevo salvarlo ma adesso ho paura. sono andato subito dall'infettivologo il giorno dopo al quale ho esposto questo mio dilemma e cioe se con le mani ustionate e che perdevano sangue e infatti sentivo molto dolore mentre aiutavo il mio vicino, toccando le ferite ed ustioni del mio vicino di casa posso aver contratto malattie sessualmente trasmissibili o comunque qualsiasi patologia trasmissibile con il sangue e l'infettivologo mi ha detto : assolutamente no...ma cosa le viene in mente...se fosse così facile avremmo tutti l'aids ed epatiti...stia tranquillo, le ustioni anche se profonde non possono essere paragonate a ferite da punti e anche se ci fossero state ferite da punti con questo genere di contatto non si sarebbe trasmessa nessuna malattia come aids ed epatiti pur trattandosi di un contatto parentale e quindi a bassissimo rischio. per vari giorni ho pensato a ciò che mi aveva detto l'infettivologo ma i dubbi mi hanno assalito e sono andato da un altro infettivologo molto noto al quale non ho detto di essere già stato rassicurato da un altro infettivologo. però anche lui mi ha risposto la stessa cosa e cioè di stare tranquillo perchè si è trattato di un contatto parentale a rischio clinicamente nullo e non mi ha dato da fare nessun test, nessuna analisi insomma niente di niente...mi ha detto torni a casa dalla sua famiglia e stia tranquillo, non si deve preoccupare. io continuo a fare sesso orale anale insomma sesso completo con mia moglie senza alcuna precauzione... mi rivolgo a voi gentile staff e soprattutto al gentile signor Guaraldi perchè ho letto nella home page che lei è uno stimatissimo infettivologo. mi risponderete? si...ho bisogno anche della vostra consulenza. un abbraccio a tutti voi stimatisimi staff
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Mandrillo, è stato molto coraggioso nel soccorrere e mettere in salvo il suo vicino di casa. Tuttavia il contatto che lei descrive tra la sua cute lacerata dalle ustioni e il sangue del vicino, se quest'ultimo era copioso, può essere una via di trasmissione del virus HIV e dei virus epatitici biologicamente plausibile. Forse gli infettivologi che lei ha contattato hanno valutato che le sue ferite fossero chiuse e quindi non sanguinanti? Non ci è possibile valutare questo aspetto. Nel caso in cui le ferite fossero state aperte e sanguinanti, le consigliamo di effettuare il test HIV a 30 giorni dall'episiodio a rischio e a 90 per avere risultati definitivi e gli screening per i virus epatitici a 6 mesi dall'evento. Distinti saluti, M. Garofalo, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi