Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di fra del 06/01/2010

Scheda quesito

Nickame:
fra
Data:
06/01/2010
Quesito:
Salve vorrei avere dei chiarimenti in merito ai modi di trasmissione del virus hiv. vi spiego precisamente i miei dubbi e le mie paure, ho un figlio di 8 mesi, qualche settimana fà ero in un locale e mio figlio è stato preso in braccio da una persona (mio conoscente) siero+ (o almeno cosi mi hanno detto) ho notato che mio figlio con le mani a giocato anche molto violentemente con le sue labbra e introducendole anche nella bocca, ora la mia paura è legata al fatto che lui si sia poi messo le mani nella sua bocca,cosa che fa spesso visto che sta mettendo i denti da latte, e che magari per mille motivi tipo una gengivite del mio amico abbia lasciato delle tracce di sangue sulle mani di mio figlio.Quale rischio cè stato? e se ci può essere l'eventualità di un contaggio? inoltre vorrei sapere se un bacio solo sulle labbra da parte di un soggetto siero+ avente lui un'herpes se si puo considerare a rischio. queste mie paure sono sorte perche a distanza di un paio di settimane mio figlio ha avuto due giorni di febbre tra i 37,5 e i 38,8 , con arrossamento della gola e delle orecchie, e dopo tre giornidalla fine della febbre un esantema o credo dei ponfi, modesto su parte della pancia e basso ventre, in questo caso è consigliabile fare un test? Vi ringrazio anticipatamente per una vostra risposta, e mi scuso sia per l'ignoranza in materia da parte mia, e sia forse per la paranoia di un padre preoccupato. Grazie ancora.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Fra, gli episodi da Lei descritti rigurdanti suo figlio e il bacio sulle labbra con individuo sieropositivo con herpes labiale non comportano nessun rischio di trasmissione di HIV. Non è quindi necessario sottoporsi ad alcun test. La sintomatologia di suo figlio da Lei descritta è altamente aspecifica e non riconducibile ad un'infezione da HIV. Può stare tranquillo. Cordiali saluti, F.Venturelli, dr.G.Guaraldi.