Scheda quesito
- Nickame:
- giovanni
- Data:
- 08/12/2009
- Quesito:
- vi scrivo in merito ad un mio problema: il quesito appare molto simile a quello di grazie 1/11/2009. infatti mi trovavo ad aiutare una signora in difficoltà che aveva avuto un incidente e anche lei non voleva essere aiutata da nessuno e qualche schizzo mi è arrivato in faccia colpendo anche gli occhi. mi ricordo che chiamai un numero verde aids forse quello del ministero della sanità e parlai con un uomo il quale mi rassicuro dicendomi che c'era rischio zero perchè il virus nei casi quotidiani come il mio è esposto all'ambiente. diverso avviso invece è per i medici che operano in sala operatoria e il sangue in quei casi se schizza non è esposto all'ambiente esterno e cmq il sangue dovrebbe essere talmente tanto da inondare il viso e ciò sarebbe solo possibile nelle sale operatorie.
dopo aver letto però l'email su questo sito mi sono un pò preoccupato per la mia salute perchè fino ad ora ero stato tranquillo grazie a quella risposta datami per telefono da un esperto del numero verde. Allora mi sono permesso di leggere il quesito di grazie 01/11/2009 ad un esperto dell'Istituto superiore di sanità e mi hanno detto assolutamente alcun rischio nè di Hiv è di epatiti B e C perchè il sangue era già inattivo quando è schizzato verso l'occhio di Grazie. premetto che mi scuso con voi per aver cercato maggiori informazioni altrove e spero che non vi arrabbierete con me cestinandomi il mio quesito, il solo motivo per cui l'ho fatto è avere maggiore chiarezza su queste malattie così temibili da tutti.
le mie domande sono:
- potreste aver detto a Grazie di fare il test solo per una sua maggiore tranquillità e non perchè esiste un reale rischio di contagio hiv?
- oltre all'Hiv perchè non dite a grazie di fare anche il test per le epatiti B - e C visto che si contraggono alla stessa maniera dell'HIV?
- posso stare tranquillo e posso pensare che abbia ragione l'Istituto superiore di sanità?
loro mi hanno detto che vi conoscono come sito e che vi apprezzano molto e che se avete detto che c'è un possibile rischio è perchè non è facile rispondere ugualmente a tutte le domande poste dagli utenti e che le risposte possono differire l'una dall'altra ogni tanto visto che siamo sempre in molti a porvi tante domande.
anch'io rispetto molto il vostro lavoro e scusatemi per la lunghezza della domanda. grazie e spero che mi rispondiate e soprattutto che mi tranquillizziate anche voi.
p.s. siccome ero molto insistente con loro con i miei dubbi, mi hanno fatto parlare con l'infettivologo dell'istituto superiore di sanità e anche lui mi ha detto di stare assolutamente tranquillo e che il rrischio è solo teorico ma non clinicamente rilevante perchè mai accaduto...e che se il dottor Guaraldi che stima molto ha risposto che c'è rischio è stato solamente per tranquillizzare Grazie, per darle delle certezze materiali.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Giovanni,
come ha già letto nella risposta al quesito di Grazie, il contatto del sangue con le mucose può rappresentare una via di trasmissione di HIV: pertanto, come indicano le Linee Guida, consigliamo di fare un test a 30 e a 90 giorni dall'accaduto, anche se la probabilità in casi come questi è remota.
Inoltre è indicato effettuare anche il test per l'epatite B e C, avendo la stessa modalità di trasmissione di HIV.
La diversità nelle nostre risposte dipende dalla domanda specifica che ci viene rivolta e, come Le ha detto l'Istituto Superiore di Sanità, dalla difficoltà di rispondere a tutti.
Cordiali saluti,
F. Musumeci, Dr.G.Guaraldi