Scheda quesito
- Nickame:
- giuseppe
- Data:
- 29/11/2009
- Quesito:
- salve premetto che non sono un infermiere ma la mia vicina di casa aveva bisogno che le facessi una puntura intramuscolare sul sedere (scusate la mia volgarità)- il medico di famiglia le aveva effettuato un cerchio dove andava fatta la puntura. così sono andata dalla mia vicina di casa, le ho fatto la puntura di non sò cosa ma quando ho tolto la siringa mi sono punto provocandomi sanguinamento sul dito. così mi sono recato al pronto soccorso della più vicina città ed ho raccontato agli infermieri di turno la mia disavventura e loro mi hanno detto che non avrei dovuto fare nessuna analisi post esposizione per tanti motivi ma soprattutto perchè si trattava di una intramuscolare e non di una endovenosa e perchè mi ci sono solo pizzicato e perchè l'ago per quanto riguarda la intramuscolare non và a fondo e soprattutto l'ago non trattiene la quantità necessaria per esporre all'aids.
mi rivolgo a voi gentili dottori facendovi due domande:
1.ho rischiato secondo anche voi l'hiv?
2.ho rischiato l'epatite c?
secondo gli infermieri e anche i medici dell'ospedale dove mi sono recato non è possibile e posso continuare a fare punture alla signora senza chiedere il suo stato di salute e senza allrmarmi e mi hanno consigliato vivamente di lasciarmi questo episodio alle spalle.
mi sono anche recato da un infettivologo nella stessa città e mi ha detto di stare tranquillissimo per aids epatiti e qualsiasi altra malattia possa venirmi in mente.
rispondetemi, non cestinatemi grazie grazie grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Giuseppe,
l'episodio da Lei descritto comporta un lievissimo rischio di trasmissione di virus epatitici B e C e di HIV tramite la modalità parenterale.
Pur essendo estremamente lieve, tale rischio non è pari a zero.
Nel caso non fosse in grado di conoscere l'attuale stato sierologico della signora in questione, è indicato sottoporsi ad un test HIV a 90 giorni e a test per HBV e HCV a 6 mesi dall'evento, per poterselo definitivamente lasciare alle spalle.
Le consigliamo comunque di rivolgersi a un centro di Malattie Infettive per avere un incontro direttamente con un medico e poter avere un counselling adeguato.
Cordiali saluti,
F.Venturelli, dr. G. Guaraldi