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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di val del 15/11/2009

Scheda quesito

Nickame:
val
Data:
15/11/2009
Quesito:
Salve dottori, vi scrivo per togliermi un dubbio che ogni tanto mi assilla. Il fatto è questo: sono donatore AVIS dal 2001, e sono stato richiamato diverse volte a ripetere gli esami in seguito ad un risultato positivo al test dell'HIV, risultati poi smentiti dagli esami di verifica. L'ultimo prelievo fatto come al solito è risultato posivito (oramai avevo smesso di preoccuparmene, sia per quello che mi era stato detto dai medici del centro AVIS, che per il mio stile di vita), e quando mi sono trovato a parlare con il medico, senza farmi tante domande, mi ha chiaramente detto di parlarne con la mia partner perchè ho qualcosa che non va. Va bene che l'AVIS sia un'associazione di volontari, ma penso che nel dubbio che un donatore possa essere positivo all'HIV non dovrebbe essere lasciato così a se stesso. Siamo pur sempre in un ospedale. Comunque la mia domanda è questa, quale affidabilità hanno i test HIV fatti per conto di AVIS, data la facilità di falsi positivi? Cordiali saluti.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Val, i test HIV condotti per conto dell'AVIS sono altamente affidabili. La possibilità di falsi positivi è la stessa del comune screening per HIV. Questi esiti positivi vengono confermati da esami di verifica che devono garantire la sicurezza delle sacche prima che vengano rese disponibili all'uso. L'AVIS è, come lei dice, un'associazione che si basa sui volontari, ma al cui interno lavorano dei seri professionisti che aderiscono ai più rigorosi standard di sicurezza sanitaria. Riguardo al suo caso, AVIS non la farebbe donare se persistesse un rischio di tale portata. Può chiarire ulteriormente questo suo problema contattando la sede AVIS provinciale. Cordiali saluti F.Soncini, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi