Scheda quesito
- Nickame:
- angosciato
- Data:
- 13/11/2009
- Quesito:
- Buona sera a tutto lo staff del di Help Aids e complimenti per l'importantissimo lavoro svolto a sostegno di migliaia e migliaia di ansiosi come me.
Sono in un periodo di gravissima crisi psicologica, dovuta al fatto che sono stato lasciato dalla mia ragazza. Mi sono rivolto a donne che lavorano sulla strada e altre che lavorano in casa.
Ho sempre utilizzato responsabilmente il preservativo in ogni rapporto, utilizzando anche guanti in lattice per le mani per non toccare niente.
Volevo però farvi qualche domanda in merito a quest'ultima decina di rapporti protetti con queste donne. Ve li porgo perchè sono altamente ipocondriaco e anche se sono sicuro che tutto è andato sempre per il meglio, non riesco a darmi pace. Penso che sia dovuto ad un fattore depressivo che mi opprime e che non mi fa per niente vivere tranquillo in questo periodo.
Passo alle domande in riferimento ai rapporti (che ho deciso di chiudere da lunedì scorso, perhè mi faccio altamente schifo da solo).
Ecco i questiti:
1)toccando i genitali a mani nude della prostituta (ovviamente con secrezioni vaginali) e poi toccarsi il glande scoperto rappresenta un rischio?
2)l'essermi rasato la parte superiore del pene il giorno prima del rapporto, quindi con la pelle ancora non perfettamente integra può rappresentare rischio se si ha rapporto sessuale (visto che sfrega con la vagina con secrezione (ovviamente sempre protetto da preservativo di ottime e conosciutissime marche. non ho mai utilizzato quelli scadenti da un euro o cinquanta centesimi)
3)l'ultimo rapporto avuto, era con due prostitute contemporaneamente in casa. Ho iniziato con una (protetto da preservativo) e poi ho continuato con l'altra (aggiungendo un preservativo nuovo su quello ancora indossato utilizzato con la precedente). alla fine del rapporto, ho fatto la prova con l'acqua, riepiendo l'ultimo preservativo usato, cioè chello più superiore, per vedere se non ci fossero rotture. Non è uscita neanche una goccia d'acqua e non si è rotto. Posso stare tranquillo?
4)una volta ne utilizzai tre (sempre per la mia ipocondria), ma non riuscii a fare niente perchè capii che erano troppi ed erano tutti raggomitolati con i serbatoi schiacciati. Non ebbi rapporto con quei 3 messi insieme, la prostituta si limitò a toccarmi con le mani e io a toccare lei con le mani. Capito l'errore dei 3 preservativi li ho cambiati con uno, toccandomi il glande con le mani che avevano appena toccato la vagina della prostituta. Rappresenta rischio?
5)Ho anche annusato la vagina della prostituta, appoggiando però solo ed esclusivamente il naso alla parte superiore della vagina (la parte dove c'è il monte di venere e la zona dei peli). Questo rappresenta un rischio?
6)il fatto che la prostituta si sia toccata la vagina con le dita e poi mi ha toccato l'ano e la parte inferiore ai testicoli, rappresenta un rischio?
7)quando un preservativo si rompe, è facile accorgersene oppure può anche accadere che la rottura sia talmente piccola da non presentare rotture visibili? (a me non è mai capitato, per questo chiedo)
8) pensate che possa andare a donare il sangue tranquillo o pensate che io debba fare il test? per il resto non è successo nulla. Da buon ipocondriaco, sto sempre attentissimo e faccio si di mettermi in sicurezza al 100%, ma non voglio tirare troppo la corda, per questo ho deciso di smettere questa assurda pratica e di cercare di evitare queste brutte cose.
P.s: utlima domanda. Visto che so già perfettamente che non riuscirò a stare tranquillo neanche dopo le vostre risposte (non per colpa vostra, ma per esclusiva colpa mia (il mio cervello purtroppo è cretino e il sottoscritto non è da meno)), a 15 giorni dall'ultimo episodio (da me non ritenuto a rischio perchè sempre protetto al 100%) se vado a donare il sangue e loro ci fanno il test con la NAT prc qualitativa e quantitativa (test che so essere molto preciso anche se il periodo finestra è di 15 gg), posso ritenermi totalmente fuori pericolo? (si tratta solo di dare il contentino al mio cervello che ormai non ne può più sopportare determinate cose, sia in casa che fuori).
Scusate se sono stato letteralmente un rompi scatole, ma la mia vita è tutta così. A volte mi sento leggermente stanco di vivere e visto che non ho altri sfoghi quali alcool, droga o fumo... mi sono sfogato con quell'altra cosa descritta poco fa.
Grazie infinite per questo bellissimo servizio. Vi auguro presto di non dover fare più questo tipo di servizio, perchè vorrà dire che il virus dell'Aids sarà stato sconfitto e se ne sentirà parlare alla stessa stregua di una banale influenza.
Grazie di cuore dottori. Grazie dal più profondo del cuore per il conforto.
A.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Angosciato,
le rispondo seguendo i suoi punti:
1), 5) e 6) Non si tratta di situazioni a rischio in quanto contatti indiretti;
2) Non si tratta di situazioni a rischio in quanto non si era in presenza di ferite aperte e sanguinanti;
3) I rapporti protetti da preservativo utilizzato correttamente e dall'inizio alla fine del rapporto sono da considerarsi non a rischio. La pratica dell'utilizzo di due preservativi contemporaneamente non è consigliabile in quanto aumenta la possibilità di rottura dei preservativi;
4) Le ricordo che la pratica di utilizzare più di un preservativo non è consigliata;
7) di norma quando il preservativo si rompe tende a lacerarsi. Quindi diventa molto difficile non accorgersene;
8) donare il sangue non è un atto dovuto: se non è tranquillo può decidere di non donare. In ogni caso gli episodi che descrive non escludono la possibilità di donare.
Nel caso in cui non dovesse riuscire a stare tranquillo penso che la cosa migliore sia fare rifiermneto ad un psicoterapeuta, così da confrontarsi con i suoi timori e la sua ipocondria.
Saluti, dr.ssa Vallini