Scheda quesito
- Nickame:
- yare
- Data:
- 12/11/2009
- Quesito:
- Le cimici ematofaghe e le zecche oltre a succhiare il sangue, lo rigurgitano durante il pasto; sapendo che la quantità di sangue che succhiano è abbastanza "consistente" mi sono domandato se la quantità rigurgitata fosse sufficiente per infettare chi viene punto: ho letto che le cimici ematofaghe e le zecche non sono in grado di trasmettere l'hiv con la loro puntura e con il conseguente rigurgito, ma trasmettono l'epatite b,è vero? Possono trasmettere con il morso malattie come l'epatite C? O qualche altra malattia infettiva?
Sempre leggendo sul sito, ho letto che i virus sopravvivono molto a lungo all'interno di questi insetti (anche 14 giorni): se, durante la puntura schiacciassi l'insetto su una ferita aperta, consentendo al sangue contenuto in esso di penetrare nel mio circolo sanguigno, potrei infettarmi con malattie quali aids o epatiti varie (o qualsiasi altra, non saprei...)? Sempre ponendo la condizione che il sangue provenga da un individuo infetto e da un pasto non completato in precedenza.
Grazie mille
- Risposta di :
- Buongiorno Yare,
le confermiamo quello che ha letto: le cimici sono in grado di trasmettere l’epatite B o altre gravi malattie come la malattia di Chagas, ma non l'HIV. Il virus dell'epatite C è molto meno resistente di quello dell'epatite B, motivo per cui questa non viene considerata come via di trasmissione di tale infezione.
Nell'eventualità da lei descritta è biologicamente plausibile l'infezione con epatite B o altre malattie, ma non è statisticamente valutabile. Noi non consideriamo la via da lei descritta come possibile mezzo di trasmissione di HIV.
Distinti saluti,
G. Serafini.
Dr. Giovanni Guaraldi