Scheda quesito
- Nickame:
- marcob
- Data:
- 12/11/2009
- Quesito:
- buong orno dott. come sa dopo aver risolto il mio problema sto cercandodi aiutare nella assaciazione della mia citta persone con hiv oppure persone che hanno avuto comportamenti a rischio.
Per farla breve le racconto il ragazzo cosa è successo mentre era per fatti suoi è stao aggredito da un tossicomane ora nel fuggire il tossico lp ha leggermente putno con la siringa, secondo me questa era una cosa molto a rischio, gli fornisco il numero verde nazionale al che grand esorpresa perchè telefonando ben due volte una volta io ed un altra colta lui gli dicono che il rischio è infinitesimale perchè per essere pericoloso la siringa avebbe dovuto essere appena usata mentre se il tossico la maneggiata era vestito il tempo che è trascorso dall'uso del tossico e quello la puntura ricevuta era piu che sufficiente perche quella piccolissima parte di virus presente sull'ago fosse morta e quindi non pericolosa perchè non era stato iniettato niente in vena ma era stata fatta un piccolo buco con un ago usato non subito con una piccolissima quantita di sangue. detto questo io gli faccio pesente che esistono casi documentati di operatori sanitari infettati in questo modo e lui mi risponde che sono casi estremi con grosse quantita di sangue e punture immediate cioe a distanza di pochi secondi volevo un suo parere in merito premesso che stamattina andava anche in ospedale
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Marcob,
concordiamo con tutto quanto quello che le è stato detto dagli operatori del numero verde nazionale, HIV non è un virus resistente all'ambiente esterno ed è per questa ragione che il ragazzo non è stato esposto al rischio di trasmissione.
Anche sulla questione degli operatori sanitari concordiamo con quanto riportatole dal consulente del numero verde nazionale.
Cordiali saluti
G.Codazzo, dr.G.Guaraldi.