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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di priscilla del 02/11/2009

Scheda quesito

Nickame:
priscilla
Data:
02/11/2009
Quesito:
Buongiorno, torno a disturbarvi perchè ho un quesito da porvi. faccio prima un breve riassunto della mia situazione: ho una relazione stabile con un uomo affetto da HIV (in cura con Trizivir e con viremia sotto i 40). Facciamo "le cose" con attenzione quasi maniacale e regolarmente mi sottopongo alle analisi del sangue (ho fatto le ultime 1 settimana fa e tutto va bene). la domanda è la seguente: ci troviamo nel classico periodo delle'influenza, oltre tutto quest'anno siamo anche assillati dai media per l'influenza A: è il caso di fare i vaccini in commercio (sia per me che per lui?);in alternativa, come si può prevenire l'insorgenza di queste patologie in modo naturale? Alcuni siti consigliano l'echinacea per rinforzare le difese immunitarie specialmente in caso di HIV, ma poi in altri siti si dice che può essere pericoloso assumerla perchè in qualche modo "sballa" il normale funzionamento delle difese immunitarie. Dove sta la verità? E' il caso di fare una cura preventiva a base di echinacea o no? E la Papaia fermentata? Grazie in anticipo e buon lavoro!!!
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Priscilla, ci riferisce che il suo partner è sieropositivo e in terapia e ci chiede se è necessario che esegua il vaccino anti-influenzale. Innanzitutto, le consigliamo di rivolgere questa domanda al medico (o ai medici) che segue il suo partner: è sicuramente la persona più indicata, in quanto conosce la storia clinica del suo partner. Il vaccino è altamente consigliato alle persone sieropositive. Poiché lei è sieronegativa, non riteniamo necessario che effettui il vaccino anti-influenzale: può comunque rivolgersi al suo medico di fiducia per comprendere quale può essere, per lei, la strategia migliore. Gli immunostimolanti possono essere efficaci per ridurre la sintomatologia nel caso di infezione virale. Distinti saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi