Scheda quesito
- Nickame:
- Marica
- Data:
- 12/10/2009
- Quesito:
- Buongiorno a tutti voi e mille grazie per il servizio. Convivo da quasi tre anni con quello che è senza dubbio l'uomo della mia vita, purtroppo affetto da Hiv ed Epatite C. E' in cura da molto tempo e ha una buona viremia. Nonostante tutte le accortezze e le precauzioni che una donna innamorata possa e debba costringersi ad adottare, periodicamente accadono episodi che mi fanno gelare il sangue. Ieri mattina aspettavo il mio compagno fuori dal suo posto di lavoro: quando mi ha raggiunto ci siamo baciati e salutati come di consueto e ci siamo incamminati verso casa mano nella mano. Ad un tratto ho avuto la sensazione che la mia mano fosse leggermente bagnata, ho controllato e mi sono accorta che mi era colato del sangue tra le dita e sul palmo della mano. Il sangue proveniva dal pollice del mio ragazzo, che si era da poco strappato una grossa pellicina. Quello che più mi preoccupa è che il sangue era certamente fresco poichè appena fuoriuscito dalla sua mano e in notevole quantità. Per quanto riguarda la mia cute, non vi erano ferite profonde, aperte o copiosamente sanguinanti bensì le normali piccole escoriazioni superficiali tipiche di chi lavora tutto il giorno. Alla luce di quanto raccontatovi i miei quesiti sono i seguenti:
- Il contatto che vi ho riferito implica per me un seppur minimo rischio di contrarre Hiv o specialmente Epatite C?
- Anche per Epatite C vale il discorso che la trasmissione tramite ferite avviene esclusivamente attraverso ferite aperte e sanguinanti a contatto diretto tra loro? O sono sufficenti anche contatti più fugaci come nel mio caso?
- Il fatto che abbia baciato profondamente il mio ragazzo subito dopo che si sia provocato sanguinamento mi mette a rischio? Lo chiedo perchè si è praticamente strappato la pelle del dito a morsi e non è da escludere che avesse del sangue in bocca.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e il servizio e mando un grosso abbraccio a chi, come me, deve convivere ogni giorno con i disagi quotidiani causati dall'amare una persona malata. Quando una fuoriuscita di sangue può diventare motivo di terrore l'amore vale doppio.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Marica,
ci riferisce di aver avuto un contatto con il sangue del suo ragazzo affetto da HIV e HCV e ci chiede se tale episodio è a rischio di trasmissione per i virus.
HIV non si trasmette nella modalità da lei descritta: infatti, affinché avvenga la trasmissione, è necessario il contatto diretto tra ferite aperte e sanguinati. Lei invece ci ha riferito non di avere ferite sulle mani dove è venuta in contatto con il sangue.
HCV, invece, è un virus a "trasmissione parenterale inapparente": questo significa che si può trasmettere anche attraverso l'uso promiscuo di strumenti per l'igiene personale che vengono in contatto con il sangue (spazzolini, lamette da barba, ecc). Da come ha descritto l'episodio, non è possibile escludere completamente il rischio di trasmissione per HCV.
Non riteniamo il bacio una situazione di rischio aggiuntiva.
Siccome convive con una persona affetta da HIV e HCV, le consigliamo di eseguire periodicamente (per esempio annualmente) test di controllo per HIV e HCV.
Cordiali saluti
dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi