Scheda quesito
- Nickame:
- Fabio
- Data:
- 10/10/2009
- Quesito:
- Buongiorno
Ho avuto circa un mese fa un rapporto anale passivo con un transessuale .
Il rapporto è stato sempre protetto anche se quello orale benchè brevissimo non lo è stato .
Il rapporto si è svolto in 2 fasi e perciò al termine del primo si è utilizzato un preservativo nuovo .entrambi i contatti sranno durati circa 2-3 minuti l'uno .
Purtroppo non ho controllato lo stato dei preservativi al termine del rapporto e presentando diversi sintomi mi sto un pò preoccupando .
Perciò volevo sapere :
le sudorazioni notturne sono sintomo hiv anche se le mie si verificano in seguito a risvegli forse dovuti + all'ansia la mattina presto verso le 6-7 del mattino quindi non sono proprio notturne e sono durate 10-15 minuti come mi calmavo passavano .
Ho avuto per qualche giorno e anche in seguito ai suddetti risvegli forti formicolii a braccia e gambe ho saputo che si chiamano parestesie e che sono + che altro legati a sintomi di ansia e attacchi di panico anche se leggo che le neuropatie sono ascrivibili a sintomi hiv . sapete dirmi se è vero ??
noltre dopo 6 giorni dal rapporto ho avuto mal di gola non so se fosse faringite che ho letto essere il sintomo + comune , perchè cmq non ho mai avuto febbre in questi giorni .
i primi sintomi possono verificarsi dopo 6 giorni ?
Inoltre in caso di contagio la febbre è sempre presente ??
Non ho avuto linfonodi ingrossati ho letto che in tal caso interessano sopratutto i lato cervicali , inguinali e sottasciellari . è vero tutto vero ?
Se il preservativo si fosse rotto il fatto che la trans non abbia eiaculato mi potrebbe aver salvato ?
in quanti di questi casi da voi conosciuti simili al mio c'è stato poi contagio ?
mi scuso per le tante domande ma tanta è anche la tensione per la cazzata che ho commesso . cmq ho fatto un test 2 giorni fa avrò tra 2 giorni i risultati mi affido a dio .
grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Fabio,
fermo restando che, se utilizzato in modo corretto il preservativo protegge efficacemente da HIV, lei per i rapporti anali non ha corso rischi di entrare in contatto con il virus.
Scrive poi di aver avuto un brevissimo rapporto orale non protetto. I rapporti orali sono a rischio molto basso ma non nullo, quindi per questo è indicato effettuare il test dopo 30 e dopo 90 giorni dall'episodio.
Da quanto scrive avvertiamo un forte stato di ansia e di tensione e quindi ci rendiamo conto che il nostro suggerimento di eseguire il test potrebbe spaventarla. Non è questo il nostro intento: riteniamo che il rapporto orale non protetto da preservativo sia a rischio molto, molto basso. Eseguire il test servirà a lei come strumento per avere la certezza di non aver contratto il virus e per lasciarsi alle spalle tutti questi dubbi, tensioni e preoccupazioni.
La sintomatologia che si può manifestare in seguito ad infezione da HIV è aspecifica e non permette di fare diagnosi di infezione da HIV. Nel caso dovesse persistere, faccia riferimento al suo medico di base.
Cordiali saluti
R. Lippiello, dr.G.Guaraldi