Scheda quesito
- Nickame:
- confusa83
- Data:
- 18/09/2009
- Quesito:
- Gentile staff di Helpaids, vi ringrazio per il vostro servizio e la rapidità delle vostre risposte, che sono sempre esaustive e competenti.
Vi espongo il mio dubbio: a seguito di un rapporto che io ho giudicato a rischio, ho eseguito due test, uno a 50 e uno a 105 giorni dal rapporto, entrambi con esito negativo, presso il laboratorio analisi dell'ospedale della mia città (Lombardia). In entrambi il referto diceva: ab anti HIV 1 e 2 metodo CMIA, esito negativo.
Ora ho un partner fisso, testato sieronegativo, con quale, dopo il test a 105 giorni, ho smesso di usare il preservativo, perchè mi è stato detto da vari medici (e leggo anche sul vostro sito) che i test a 90 giorni sono attendibili.
ora però ho un dubbio: non conosco la generazione del test da me eseguito, il referto diceva solo che si trattava di un CMIA, anche se so che i test che ricercano anche gli anticorpi per il gruppo 2 sono più recenti, e che inoltre gli CMIA sono stati introdotti abbastanza recentemente: ciò mi induce a pensare che si possa trattare di un test equivalente ad un elisa di 3° generazione.
In ogni caso, fidandomi molto delle vostre competenze e della vostra professionalità, rivolgo a voi la questione: posso stare tranquilla con i test da me eseguiti, indipendentemente dalle questioni sulla generazione (qualcuno mi aveva detto che gli CMIA sono comunque di terza generazione), o devo eseguire un altro test a 6 mesi? Più che altro vorrei vivere serenamente la relazione col mio attuale ragazzo.
Vi ringrazio e mi scuso per la prolissità, ma purtroppo sulla questione del periodo finestra c'è molta confusione... e magari questa mail può essere d'aiuto chi, come me, ha letto e ascoltato pareri molto diversi...
il Ministero della Sanità in Italia ad esempio mantiene ancora le vecchie linee guide di 6 mesi, mentre in Francia addirittura il periodo finestra è abbassato a 6 settimane per i test combo (ab/ag24) di 4° generazione, e a 3 mesi per gli altri test. Il CDC di Atlanta parla di 3 mesi, indipendentemente dalla generazione utilizzata (ci sono medici che sostengono che le nuove generazioni di test riducono, più che i falsi negativi, i falsi positivi), e altri eminenti siti, sempre americani, sostengono addirittura che un test anticorpale eseguito dopo 8 settimane è da considerarsi attendibile.
Ancora un sentito ringraziamento per il vostro servizio
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile confusa83,
la ringraziamo per la fiducia che ci dimostra.
Come le avevamo già detto nelle risposte alle precedenti domande, può stare tranquilla riguardo agli esiti dei tests che ha fatto e vivere serenamente la relazione con il suo partner.
Come lei stessa già correttamente scrive, i CDC di Atlanta prevedono un periodo finestra di tre mesi, inoltre il metodo CMIA è equivalente ad un test ELISA e quindi i risultati ottenuti dai due tests che ha fatto a 50 e 105 giorni, possono essere considerati da lei definitivi.
Cordiali saluti
G. Codazzo, dr. G. Guaraldi