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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di FrancescoBenedetto del 05/09/2009

Scheda quesito

Nickame:
FrancescoBenedetto
Data:
05/09/2009
Quesito:
Ciao sono Francesco e desidererei capirci qualcosa di più riguardo il test. circa un anno e mezzo fa mi è capitato un possibile caso a rischio. A 50 giorni e a 3 mesi di distanza, come da voi consigliato, ho fatto 2 test elisa di terza generazione, entrambi negativi. Quando ho ritirato il test ero convinto che sarebbe stato l'ultimo, eppure i 2 dottori che me lo hanno consegnato mi hanno guardato sbigottiti, mi hanno chiesto perché lo avevo fatto a tre mesi (secondo loro non ha nessuna rilevanza questo test) e mi hanno detto che categoricamente sarei dovuto tornare a 6 mesi. Mi hanno persino chiesto dove avessi letto queste cose. Eppure non potrei dargli torto, visto che l'istituto superiore di sanità consiglia ancora il test a 6 mesi per tutti, in qualsiasi circostanza. Non credo che potrete rispondermi, come avete sempre fatto sino adesso, che in base alla vostra esperienza clinica il test a 3 mesi è sicuro, perché allora in base all'esperienza clinica dell'istituto superiore di sanità e dei due dottori che mi hanno consegnato il test dovrebbero essere sicuri solo i 6 mesi. Riguardo la qualità del test credo che non ci siano grandi differenze tra la terza e la quarta generazione: voi stessi dite che hanno la stessa sicurezza ( e spero che non vi rimangiate quanto avete detto perché l'ho letto in più post). A dire il vero, per convenienza, questi tre mesi sono stati la mia salvezza, anche perché non avrei più il coraggio di fare un nuovo test. Però ho sempre quest'ansia. Vorrei una risposta gentilmente, possibilmente senza giri di parole, anche perché la vita è un bene sacro. Spero di non essere stato offensivo, e se lo sono stato perdonatevi. Grazie ancora per l'ottimo servizio che offrite, cordiali saluti
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Francesco, come scritto in altre risposte a quesiti simili al suo, la nostra équipe di risponditori ha deciso di seguire le linee guida del Center for Disease Control (CDC) di Atlanta, l'istituzione più importante a livello mondiale per quel che riguarda le malattie infettive e il loro monitoraggio. Tali linee guida indicano che, per i test di III e IV generazione oggi in commercio, il periodo finestra è di 90 giorni. L'ISS utilizza linee guida italiane, che prevedono un periodo finestra di 6 mesi. Confermiamo che, in base alla nostra esperienza clinica, non abbiamo visto sieroconversioni tardive oltre i 2 mesi. Riteniamo che 6 mesi siano un periodo finestra eccessivamente lungo, che farebbe vivere nella costante incertezza chi esegue il test. Cordiali saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi