Scheda quesito
- Nickame:
- Mark86
- Data:
- 16/08/2009
- Quesito:
- Salve, sono anni che vivo nella preoccupazione di essere sieropositivo. A 18 anni, 5 anni e mezzo fa...sono stato veramente male e mi è stata diagnosticata una mononucleosi, avendo avuto in passato (ma comunque mesi e mesi indietro...forse 1 anno nn ricordo bene) rapporti a rischio ho cominciato seriamente a preoccuparmi. Avevo troppa paura di fare il test e ho atteso (da scemo)...anche se non ho avuto alcun rapporto sessuale dopo. L'estate seguente alla mono mi sono beccato una fortissima varicella. Ero in un incubo. Dopo poco meno di 1 anno...circa 9/10 mesi dai sintomi della mono mi sono deciso a fare il test. Non so di preciso che test fosse...comunque per l'HIV. L'esito fu negativo. Dopo quel test non ho avuto rapporti particolarmente a rischio...diciamo che ho solo ricevuto sesso orale, si può contrarre l'hiv ricevendo sesso orale e non praticando?...per 5 anni sono stato discretamente, ho solo avuto saltuariamente le classiche influenzette. Ora sono 2 mesi che ho continuo catarro in gola...da 1 settimana debolezza forte, nausea, e lingua brutta...biancastra con macchioline rosse. Il medico mi ha detto che si tratta di un semplice virus...ma a me è tornata la preoccupazione che quel test negativo fosse un "falso-negativo"...è possibile?...Posso ritenerlo attendibile al 100%?...ripeto che l'ho fatto ben oltre i 6 mesi dal rapporto; quasi più di 1 anno dopo. Vi prego di risp al più presto.
Grazie
Marco
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Marco,
per quanto riguarda la domanda sul test HIV che lei ha correttamente eseguito rispettando il periodo finestra, la risposta è che è attendibile al 100%.
Per quanto riguarda la domanda se sia possibile contrarre HIV mediante rapporti orali ricevuti non protetti, la risposta è che è una possibilità remota; tuttavia, siccome tale possibilità non è uguale a zero, viene comunque indicata l'esecuzione del test HIV.
I suoi sintomi non sono attribuibili ad un'infezione acuta da HIV; può rivolgersi al suo medico se persistono.
Saluti
dr.ssa M.Ferrara, dr.G. Guaraldi