Scheda quesito
- Nickame:
- M
- Data:
- 04/08/2009
- Quesito:
- Salve nel ringraziarVi per il servizio svolto, vorrei porVi una domanda URGENTE, visto che ieri sera con la mia ragazza all'eiaculazione ho notato che c'era stata la rottura del profilattico.
Il problema e che in precedenza avevo avuto un rapporto occasionale totalmente protetto con una escort.
Avevo effettuato un primo test HIV di 4° generazione combinato con la ricerca dell'antigene proteina P24 tecnica CMIA, esito negativo.
Il test era a distanza di 65 giorni 2 mesi dal rapporto.
Avevo effettuato un secondo test dove c'era scritto ricerca anticorpi anti HIV chemiluminescenza ASSENTI
Questo test era a distanza di 2 mesi e mezzo (esattamente 77 giorni - 11 settimane) dal rapporto.
Una rottura, a quanto ricordo non c'è stata...ma ormai si vive nell'incubo e tutto mette pensiero l'unica cosa che mi può tranquillizare è pensare che i 65 giorni di distanza tra il test combinato ed il rapporto protetto nonchè i 77 giorni trascorsi sempre tra il rapporto protetto e l'ultimo test ritirato possano essere stati sufficienti a rilevare l'infezione.
Leggendo ho capito che le conversioni si sviluppano tutte entro i 30 o 40 giorni e che i test ad un mese o mese e mezzo sono considerati definitivi.
Secondo Voi posso stare tranquillo con questi test? Ho superato il periodo finestra? Se qualcosa dovesse non aver corretamente funzionato nell'ultimo rapporto (protetto) i test sarebbero sufficienti?
Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve M,
ci riferisce di avere avuto un rapporto occasionale protetto da preservativo: siccome il rapporto è stato correttamente protetto, non era necessario che lei si sottoponesse all'esame HIV.
Può quindi stare tranquillo.
Le ricordiamo che il test HIV è definitivo se eseguito a 90 giorni dall'ultimo contatto a rischio.
Cordiali saluti.
J. Reghizzi, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi