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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di paolo del 16/01/2004

Scheda quesito

Nickame:
paolo
Data:
16/01/2004
Quesito:
Grazie per le risposte Dott. Vanzini ma non ho capito bene la differenza in termini di sensibilità tra test di 3 e 4 generazione. L'anticipo di quanti giorni è?. sa in futuro se mai avrò comportamenti a rischio potrebbe tornarmi utile 2) sul sito dell'università degli studi di Bologna nel forum di consulenza un dottore afferma che il test ad un mese individua ormai il 99,5% di sieroconversioni. Non vi sembra un po' troppo?. 3) io ai tempi (Marzo del2003) ho eseguito solo per scrupolo e senza esposizioni a rischio particolari un test EIA. Ho chiesto alla responsabile del laboratorio e mi ha detto che il test si chamava COBAS CORE ed era un test estremamente sensibile che nella sua esperienza aveva ravvisato dei casi positivi anche a distanza di 15-20 giorni dalla possibile esposizione. E mi ha detto che il rischio era più di falsi positivi che di falsi negativi. Il test da qualche anno includeva anche la ricerca del clade( credo abbia usato questo termine) del sottotipo 0. Che tipo di test era secondo voi di III o IV generazione ed era un test combinato quindi con la ricerca del p24 o semplice?. Il sito che avete fatto è di gran lunga il migliore in rete ma se posso darvi un consiglio, dovrebbe a mio avviso essere completato con un area più esaustiva sul tipo di test Elisa in uso ?. A quanto ho capito la sensibilità varia in base al tipo di test. Grazie e cordiali saluti
Risposta di :
Gentile Paolo i test di quarta generazione mantengono comunque il periodo di finestra di tre mesi; il vantaggio nell'uso di questi test di nuova generazione risiede soprattutto nella possibilità di individuare virus che prima non venivano riconosciuti. Non conosco il test EIA che lei ha eseguito a marzo del 2003, perciò ritengo che potrà ottenere informazioni senza dubbio piu' precise informandosi direttamente presso il laboratorio o presso la ditta produttrice. Ringraziamo per il consiglio di ampliare le pagine del sito che trattano i test attualmente in commercio. Cordiali saluti. Dr.ssa Vanzini